PRECARI STABILIZZATI: ANZIANITA' LAVORATIVA E PROCEDURE CONCORSUALI

In allegato il comunicato n.7/08, il verbale mobilità medici e l'accordo integrativo selezioni

Nazionale -

Con il verbale sottoscritto venerdì 15 febbraio si è finalmente sciolto in modo positivo ed inequivocabile il nodo della partecipazione degli ex precari alle prossime selezioni interne per C1.


Ha trovato consenso unanime quanto andiamo ripetendo dalla fine del 2006, quando ponemmo la questione all’interno della contrattazione integrativa. La nostra coerenza e perseveranza alla fine ha trovato ascolto ed attenzione, di questo ce ne rallegriamo nell’interesse dei lavoratori e del principio di parità di trattamento per tutti.


Con lo stesso accordo si è chiarito, inoltre, che ai CFL ed agli EX-LSU trasformati a tempo indeterminato sarà considerata a tutti gli effetti l’anzianità di lavoro maturata.


Per quanto riguarda gli EX-LSU dell’Area A potranno partecipare, insieme al resto del personale della stessa area (ex custodi – mobilità interenti) al percorso di qualificazione professionale propedeutico al passaggio in Area B.


MOBILITA’ MEDICI



Nella stessa giornata del 15 febbraio è stato siglato l’accordo per la mobilità sul territorio dei dirigenti medici, accordo che inviamo in allegato alle strutture RdB unitamente a quello per gli ex precari.


INCARICHI AI PROFESSIONISTI



Sono in corso gli incontri di concertazione per la definizione dei criteri per l’affidamento e revoca degli incarichi di coordinamento ai professionisti delle aree tecniche e del ramo legale.


Due punti tra tutti poniamo all’attenzione del tavolo sindacale e dei lavoratori:


-    Uniformità di trattamento tra i tecnici della sede centrale e delle sedi periferiche, eliminando il divario di punteggio per incarichi provvisori tra coordinamento centrale e coordinamenti regionali;


-    Maggiore peso attribuito ai titoli professionali riscontrabili, limitando al massimo i punteggi discrezionali.


Inoltre riteniamo si debba modificare l’attuale sistema di assegnazione delle funzioni vicarie, che ci sembra dia ampio margine alla discrezionalità. A nostro parere sarebbe più trasparente utilizzare le graduatorie per i passaggi di livello, attingendo a queste per l’assegnazione di incarichi di facente funzione e di vicario.

 

Auspichiamo che pur nella ristrettezza dei tempi previsti dalla concertazione, vi sia il tempo per un’attenta riflessione su tali temi.