PRESCRIZIONE CONTRIBUTI NON VERSATI E GESTIONE ATTIVITA' SOCIALI
Comunicato n. 48/17
PRESCRIZIONE CONTRIBUTI
In questi giorni molti lavoratori ci interpellano per avere informazioni dettagliate sulla circolare 94 del 31/05/2017 che ha come oggetto “la prescrizione dei contributi pensionistici dovuti alle gestioni pubbliche”.
Una novità importante introdotta dalla circolare è l’estensione alle amministrazioni pubbliche di quanto previsto per le aziende private in termine di prescrizione dei contributi non versati, che da 10 scende a 5 anni. Una volta trascorsi i cinque anni di prescrizione non c’è più la possibilità di effettuare successivi versamenti.
Questa estensione ad alcun casse del settore pubblico comporterebbe fra l’altro per le singole amministrazioni fare “provvista” delle risorse per far fronte all’importo della futura pensione dei lavoratori; pensione che tuttavia nella circolare viene definita “vitalizio” calcolato sulla base dei contributi che le amministrazioni non hanno versato all’INPS, casse ex INPDAP.
Se la circolare aveva l’obiettivo di fornire chiarimenti così non è stato, anzi sta creando parecchia confusione e preoccupazione tra i lavoratori interessati.
Le troppe incognite nell’interpretazione della circolare e la ormai conclamata mancanza dei dati contributivi e retributivi nelle posizioni assicurative, rende la circolare assolutamente indecifrabile aumentando l’incertezza di tutti i dipendenti pubblici, che ancora non vedono sistemato il proprio conto contributivo previsto per legge già dalla “riforma” Dini 335/1995.
Per la USB l’Amministrazione deve chiarire con urgenza i punti controversi presenti nella circolare, che riguarda tutti i dipendenti pubblici iscritti alle casse previdenziali ex INPDAP.
GESTIONE ATTIVITA’ SOCIALI
In riferimento alla gestione autarchica dell’Amministrazione su tematiche come: la gestione delle risorse delle attività sociali; le modifiche dei regolamenti per l’accesso ai benefici; le attività delle strutture sociali; l’utilizzo degli immobili dei Fondi INPDAP, IPOST e ENAM sempre più in stato di abbandono, e per ultimo, ma non meno importante, l’eventuale riapertura dell’accesso volontario al versamento dello 0,35% per tutti i dipendenti pubblici non iscritti, la USB, dopo aver incontrato il direttore centrale Dott. Lauria con il quale si è discusso anche della riduzione del tasso d’interesse dei mutui del fondo credito, ribadisce che questioni così importanti non possono essere decise autonomamente dall’Amministrazione.
BASTA CON LE DECISIONI UNILATERALI