Presidenza INPS, scatta il “semestre bianco” di Tridico: all’orizzonte il possibile commissariamento dell’ente

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L’Avvocatura Generale dello Stato dovrebbe aver dichiarato inammissibile unificare la scadenza del mandato del presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, con quelle dei consiglieri d’amministrazione, che hanno una decorrenza successiva. Il condizionale è d’obbligo poiché non siamo in possesso del documento, ma voci ben informate ci hanno riferito l’esito del parere chiesto all’organo legale dello Stato.

Pasquale Tridico è stato nominato presidente dell’INPS per un quadriennio con decreto del Presidente della Repubblica del 22 maggio 2019. Marialuisa Gnecchi è stata nominata vicepresidente per un quadriennio con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 febbraio 2020. Rosario De Luca, Roberto Lancellotti e Patrizia Tullini sono stati nominati consiglieri per un quadriennio con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 dicembre 2019. Il Consiglio d’Amministrazione si è insediato il 15 aprile 2020. L’idea dell’INPS era quella di unificare i mandati alla data d’insediamento del CdA, così da far scadere tutti gli incarichi, compreso quello del presidente, il 15 aprile 2024.

Forte del parere dell’avvocato Mirella Mogavero, rilasciato pochi giorni dopo la nomina a Coordinatore generale dell’Avvocatura dell’INPS, il direttore generale dell’ente, Vincenzo Caridi, lo scorso 4 agosto scriveva al Capo di Gabinetto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali allegando il parere dell’Avvocatura interna per acquisire l’orientamento del ministero vigilante. L’Avvocatura Generale dello Stato, a quanto pare, ha sconfessato l’Avvocatura dell’INPS e confermato che il mandato di Pasquale Tridico scadrà a maggio del 2023.

Nel frattempo, il consigliere De Luca si è dimesso a seguito della nomina della moglie, Marina Elvira Calderone, a Ministro del Lavoro. Un altro consigliere, Roberto Lancellotti, era stato indicato come futuro presidente della 3-I SpA, la società in house non ancora formalmente costituita che dovrebbe fornire servizi informatici a INPS-INAIL-ISTAT.

Con la fine del mandato del presidente Tridico, l’INPS potrebbe ritrovarsi tra pochi mesi con solo due consiglieri in carica: Marialuisa Gnecchi e Patrizia Tullini. Il pericolo di un possibile commissariamento è evidente e per l’Istituto nazionale di previdenza sociale si aprirebbe un nuovo periodo d’incertezza. Sembra che per uno dei più grandi enti pubblici di previdenza in Europa non ci sia davvero pace.

 

USB Pubblico Impiego INPS

Roma, 7 novembre 2022