QUALE RIPRESA

Comunicato n. 05/08

Roma -

 

Si è svolto lunedì 4 u.s. il primo incontro del nuovo anno sul tavolo regionale avente ad oggetto l’attività di produzione (consuntivo 2007), lo status complessivo delle sedi del Lazio e la costituzione dei poli specialistici in ambito regionale.

Il quadro che ci è stato delineato presenta luci ed ombre. Tra le prime una vera e propria “performance” regionale che ha comportato nonostante tutto un aumento della produzione che va oltre il 10 %, un sostanziale recupero stimato intorno ai 308 milioni di euro per crediti ottenuti attivando le nuove procedure, una sensibile ripresa infine delle tre sedi da sempre in forte criticità (Roma Amba Aradam, Frosinone e Latina).

Note dolenti, e non poteva essere altrimenti, per quanto concerne invece lo stato di grave carenza organica complessiva, la pressione registrata in misura sempre maggiore da parte dell’utenza sui servizi di front-office ed il gravissimo ritardo accumulato su Roma dall’invalidità civile (con più di 58.000 pratiche accertate e non ancora acquisite), settore quest’ultimo nel quale ormai necessita un definitivo ripensamento di carattere organizzativo, se si vuole veramente andare incontro alle esigenze dell’utenza.

La nostra O.S. ha subito chiesto che venga stilato un calendario degli incontri su temi specifici la cui importanza è prioritaria (formazione, mobilità e sicurezza) per dare continuità ed efficacia alle relazioni sindacali, ha rappresentato l’annoso problema della coperta corta con una propria innovativa proposta di chiusura degli sportelli al mattino per due giorni alla settimana (cfr. il “Rapporto sullo stato di crisi” elaborato dal nostro coordinamento) ed ha infine ribadito che, per quanto concerne le modalità di attestazione della pausa mensa, va assicurata comunque l’omogeneità di trattamento su tutto il territorio nazionale, facendo inserire nel verbale una apposita indicazione.

La discussione sui poli specialistici da costituire in ambito regionale è stata poi rinviata al prossimo incontro che si dovrebbe tenere a breve scadenza.

Al di là delle tabelle e dei numeri, che pure hanno una loro fondamentale importanza per il pagamento a fine mese del saldo dell’incentivo (che ci è stato comunque garantito al 100 %), resta lo stato di estrema sofferenza in cui da tempo si dibatte il personale dell’intera regione. Una situazione ormai insostenibile alla quale va posto rimedio.

La ripresa, quella vera, non può più prescindere da una verifica oggettiva dei carichi di lavoro e da una riorganizzazione complessiva del lavoro, alla quale certamente siamo chiamati tutti a concorrere ma partendo (perché no?) proprio dalla certificazione delle mansioni effettivamente svolte da tutto il personale.

 

 

Coordinamento regionale RdB-CUB INPS Lazio