RDB-CUB IN PIAZZA PER LA DIGNITA' DEI LAVORATORI PUBBLICI

10 SETTEMBRE 2008: MA QUALI VIGNETTE, NOI SCIOPERIAMO!

RASSEGNA STAMPA E FOTO DELLE MANIFESTAZIONI

 

Successo delle iniziative organizzate dalla RdB-CUB P.I. per la dignità dei lavoratori pubblici ed il futuro della Pubblica Amministrazione.

La giornata di mobilitazione, indetta in concomitanza col termine del concorso di vignette lanciato dal Ministro Brunetta in risposta all’indignazione di tanti lavoratori per le vignette offensive comparse sul sito del Ministero, ha visto presìdi nelle piazze e presso le sedi degli Enti del Parastato. In molti luoghi di lavoro sono stati affissi striscioni recanti la scritta “NON CI SERVE LA VIGNETTA PER CAPIRE CHI E’ BRUNETTA. DIGNITA’, e sono stati svolti  volantinaggi informativi sui rischi dello smantellamento della Pubblica Amministrazione prodotti dalla Legge 133.

A Roma circa 300 lavoratori hanno attuato un presidio sotto la sede del Ministero della Funzione Pubblica. Al termine della manifestazione una delegazione RdB è stata ricevuta dal Responsabile delle relazioni sindacali Dott. Gallozzi, a cui è stata in primo luogo rappresentata l’aspra critica dei lavoratori pubblici verso un uso ritenuto offensivo del un sito istituzionale, ed  è stato richiesto che lo stesso sito del Ministero dia notizia della manifestazione odierna. 

In secondo luogo è stato posto il problema salariale, determinato dai tagli al salario accessorio del 2009 introdotti dalla Legge 133 (ex Decreto 112), che produrranno fra i  6.000 ed i 9.000 Euro annui di decurtazione in busta paga. La delegazione RdB ha paventato il rischio blocco di attività nel Pubblico Impiego ed ha richiesto un tavolo di confronto che esamini le ricadute sui vari settori. 

“Ancora una volta la sola RdB sta portando in piazza le ragioni e il malcontento dei lavoratori - ha dichiarato al termine dell’iniziativa romana Luigi Romagnoli, del Coordinamento nazionale RdB-CUB P.I. – e se dobbiamo valutare il successo della mobilitazione di oggi, l’adesione allo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base per il prossimo 17 ottobre sarà forte e determinata”, ha  concluso l’esponente RdB-CUB.

  

 


11 settembre 2008 - Il Giornale di Vicenza

IERI. "Antifannulloni"
Rdb a Roma: Brunetta gioca? Noi scioperiamo

Dopo un intenso periodo pre estivo di mobilitazione contro le scelte del Governo nei confronti della pubblica amministrazione, riprende l'iniziativa della RdB Cub Pubblico Impiego per contrastare i contenuti del decreto 112, oggi legge 133 e per «manifestare l'indignazione e la rabbia dei dipendenti pubblici colpiti nei diritti, nei salari e nella dignità».
Ieri, quindi, il sindacato ha portato i propri iscritti a Roma (ma ha manifestato anche a Vicenza di fronte alla sede Inps di corso S. Felice) per manifestare in occasione della riunione della giuria che decreterà la vignetta vincente tra quelle su Brunetta inviate alla Funzione pubblica per il concorso voluto da lui stesso».
«Crediamo - afferma l’RdB - che questa sia un'occasione da non mancare per far capire al Ministro che mentre lui continua a giocare, la RdB promuove la partecipazione allo sciopero generale del 17 ottobre».
«Al Parlamento - continua il sindacato - è stato presentato da Cazzola ed altri firmatari un disegno di legge che intende applicare il regime contributivo a tutti i lavoratori dal 1°gennaio 2009, anche a coloro i quali hanno maturato i 18 anni al 1995 ed innalza l'età per la pensione di anzianità a 62 anni per chi è in regime contributivo».
«Un disegno di legge che la dice lunga sulle reali intenzioni di questo Governo Senza contare che a fronte di contratti ormai scaduti da un pezzo, il Governo propone aumenti dell'1,7 per cento, mentre l'inflazione è al 4,1».


11 settembre 2008 - La Gazzetta di Reggio

Dipendenti Inps insorgono: anche Brunetta era assenteista
Presidio a Bologna contro il ministro: a Bruxelles aveva solo il 47% di presenze

BOLOGNA - Anche a Bologna i dipendenti dell’Inps tornano ad alzare la voce contro il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. Rigettano, una volta di più l’immagine di assenteisti e fannulloni, ricordando invece che Brunetta «aveva solo il 47% delle presenze al Parlamento europeo e faceva assenze anche quando era docente universitario». Ma protestano anche contro «l’ulteriore denigrazione messa in campo dal ministro oltre al taglio dei salari», spiega Donato Cardigliano, delle Rdb. Ieri mattina a Roma una commissione del ministero della Pubblica amministrazione ha scelto la vignetta più graffiante su Brunetta, tra quelle presentate al concorso voluto dallo stesso ministro, indetto in risposta alle critiche che i dipendenti pubblici avevano mosso per la pubblicazione sul sito del ministero di vignette, tratte dai quotidiani, «offensive della dignità dei lavoratori». E la cerimonia a Roma offre, a Bologna, al sindacato di base un’occasione per ribadire anche la contrarietà al taglio degli incentivi per la produttività, salario variabile legato a progetti sulla qualità e il miglioramento continuo del servizio, che ammonterebbero a circa 5.900 euro all’anno per ogni lavoratore nel 2009, spiega ancora Cardigliano. Questo taglio si tradurrebbe di fatto «in una riduzione del 30% dello stipendio, che dal 1988 erano sistematici, dato che i dipendenti dell’Inps hanno sempre portando a termine gli obiettivi preposti», aggiunge ancora il sindacalista. Altri temi della protesta di ieri, concretizzatasi a Bologna in un presidio davanti alla sede dell’Inps, sono quelli del rinnovo del contratto nazionale, scaduto da otto mesi, e il taglio delle retribuzioni nei primi 10 giorni di malattia.


11 settembre 2008 - Il Mattino di Padova

Paura di ammalarsi: anche il personale delle scuole farà sciopero il 17 ottobre
Salari tagliati, protesta l’Agenzia delle entrate

Padova - Continua la sfida «a muso duro» che i lavoratori delle Agenzie delle Entrate, dell’Inail, dell’Inps, dell’Inpdap e del Comune hanno lanciato al ministro della Funzione pubblica, il veneziano Renato Brunetta, dopo l’approvazione del dl 112, quello che riduce drasticamente i salari in caso di malattia. Ieri è toccato ai dipendenti dell’Agenzia fiscale di Padova 2 di Via Vergerio scioperare e tenere una manifestazione davanti agli uffici. Hanno aderito circa 50 lavoratori su 100. La manifestazione era coordinata dal leader di Rdb-Cub, Celeste Giacon. «I colleghi del pubblico impiego sono stanchi delle caramelle avvelenate distribuite ogni giorno da Brunetta - dice Giacon-. Il decreto numero 112 deve essere abolito perché umilia i dipendenti pubblici e toglie soldi preziosi al salario accessorio». Giacon invita tutto il pubblico impiego, compreso il personale della scuola, a scioperare il 17 ottobre.(f.pad.)


11 settembre 2008 - Il Resto del Carlino

Anche a Bologna i dipendenti dell’Inps...

Anche a Bologna i dipendenti dell’Inps tornano ad alzare la voce contro il ministro Renato Brunetta. Rifiutando una volta di più l’etichetta di assenteisti e fannulloni, ricordano con una punta di veleno che Brunetta «aveva solo il 47% delle presenze al Parlamento europeo e faceva assenze anche quando era docente universitario». Il presidio (foto), organizzato ieri mattina dalle Rdb davanti alla sede dell’Inps, intendeva protestare anche contro «l’ulteriore denigrazione messa in campo dal ministro e il taglio degli incentivi per la produttività».


11 settembre 2008 - Caserta news

Comunità Montana Amalfitana: "Brunetta non scherzare"

Salerno – Mentre il Ministro Brunetta continua a giocare con le vignette e la propaganda mediatica, anche dalla Comunità Montana della Penisola Amalfitana si alza la voce dei lavoratori che chiedono certezze sul loro futuro. Viste le competenze in materia di autonomie locali che hanno trasformato un'amicizia in consulenza governativa, l'ex Sindaco PD di Ravello, Secondo Amalfitano, entrato durante le ferie agostane nello staff del Ministro, potrà facilmente spiegare e risolvere il paradosso dell'Ente Locale salernitano, che vede decine di lavoratori pubblici a tempo determinato che da decenni subiscono il rinnovo annuale del loro contratto di lavoro di idraulici forestali. I lavoratori non ci stanno ad essere le prossime vittime sacrificate alla logica della compatibilità finanziaria mentre il grosso degli sprechi sono le inefficienze della dirigenza che ha bisogno di onerose consulenze, di esternalizzazioni e di continuare ad appaltare lavoro pubblico ai privati. Subiamo da tempo una campagna diffamatoria, nella quale veniamo descritti come assenteisti e fannulloni, con lo scopo di isolare e fiaccare una categoria matura e consapevole dei propri diritti e della propria funzione, in grado di contrastare i piani di smantellamento della pubblica amministrazione.
Paradossale è che molti cittadini, sostenendo tale campagna, finiscano inconsapevolmente per allearsi con chi vuole distruggere lo Stato Sociale.
Con assemble ed iniziative nei posti di lavoro stiamo tentando di informare gli utenti degli uffici pubblici e tutta la cittadinanza sui veri obiettivi della campagna contro i cosiddetti fannulloni.
E' sufficiente limitare l'attenzione a due recenti provvedimenti di Legge, uno sul sistema previdenziale, presentato in Parlamento il 16 giugno e non ancora discusso, l'altro invece riguardante la manovra economica del governo, trasformato nella Legge 133, per trovarci di fronte ad un nuovo attacco alla pensione pubblica, nonché al salario ed alle condizioni dei lavoratori pubblici. Incentivazione delle forme previdenziali private, finanziate dai lavoratori con la rinuncia al proprio TFR; ulteriore elevamento dell'età per la pensione che penalizza soprattutto le donne; passaggio di tutti i lavoratori al sistema contributivo a partire dal 1° gennaio 2009, applicando pro-rata il contributivo anche a quanti avevano 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995; revisione automatica dei coefficienti di rivalutazione delle pensioni; accorpamento degli Enti previdenziali in tre poli ed ingresso dei sindacati nei consigli d'amministrazione. Queste le norme contenute nel disegno di legge delega, mentre per i lavoratori pubblici il DL 112 (Legge 133) prevede: riduzione degli organici e mantenimento del precariato; drastico taglio agli incentivi per la produttività nel 2009, con perdita di salario annuo che arriva a 6.000 e 9.000 euro per i lavoratori di alcune amministrazioni; risorse irrisorie per il rinnovo di contratti nazionali scaduti da otto mesi; taglio alle retribuzioni in caso di malattia. Dall'esame di questi due provvedimenti risulta chiaro che da una parte si mina alla base il sistema pensionistico pubblico e la funzione degli Enti previdenziali per favorire forme di pensione privata, alle quali i sindacati concertativi CGIL-CISL-UIL sono fortemente interessati, dall'altra s'impoveriscono i salari dei lavoratori pubblici e si riducono le norme a loro tutela per liquidare ogni resistenza. In buona sostanza l'obiettivo è lo Stato Sociale, mandare in crisi l'intera pubblica amministrazione per privatizzarne i servizi.
E' per questo che occorre smascherare le vere intenzioni di chi, come il ministro Brunetta, usa i lavoratori pubblici come un feticcio per distogliere l'attenzione da altre cose. Tutto preso dalla rappresentazione di se stesso, il ministro si ritiene "il più amato dagli italiani", i quali probabilmente ignorano il suo curriculum di assenteista sia nella funzione di parlamentare europeo (47% di presenze) che in quella di docente universitario. Perché il ministro poi non ci spiega, lui che è per la trasparenza, come ha avuto assegnato un immobile di proprietà di un Ente pubblico, mentre i lavoratori pubblici debbono ricorrere all'edilizia privata?
Contro il nuovo attacco alle pensioni ed alla pubblica amministrazione, per chiedere lavoro stabile e salari agganciati al costo della vita, per una politica della sicurezza nei luoghi di lavoro, la RdB-CUB, insieme ad altre organizzazioni del sindacalismo di base, il 17 ottobre scenderà in piazza con uno sciopero generale di tutte le categorie. Noi facciamo sul serio. "


10 settembre 2008 - Ansa

P.A.: RDB-CUB, IN PIAZZA PER DIGNITÀ LAVORATORI

(ANSA) - ROMA, 10 SET - Le RdB-CUB del Pubblico Impiego sono scese in piazza oggi a Roma per difendere la dignità dei lavoratori pubblici e il futuro della Pubblica Amministrazione. La giornata di mobilitazione, indetta in concomitanza col termine del concorso di vignette lanciato dal Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta in risposta all'indignazione di tanti lavoratori per le vignette ritenute «offensive» comparse sul sito del ministero, ha visto presidi nelle piazze e presso le sedi degli Enti del Parastato. «Ancora una volta la sola RdB sta portando in piazza le ragioni e il malcontento dei lavoratori - ha dichiarato al termine dell'iniziativa romana Luigi Romagnoli, del Coordinamento nazionale RdB-CUB P.I. - e se dobbiamo valutare il successo della mobilitazione di oggi, l'adesione allo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base per il prossimo 17 ottobre sarà forte e determinata». In molti luoghi di lavoro, informa una nota delle RdB-CUB, sono stati affissi striscioni con la scritta 'Non ci serve la vignetta per capire chi è Brunetta. Dignita« e sono stati svolti volantinaggi informativi sui rischi dello smantellamento della Pubblica Amministrazione prodotti dalla legge 133. A Roma - afferma una nota della federazione - circa 300 lavoratori hanno fatto un presidio sotto la sede del Ministero della Funzione Pubblica. Al termine della manifestazione una delegazione RdB è stata ricevuta dal Responsabile delle relazioni sindacali Gallozzi, a cui »è stata rappresentata l'aspra critica dei lavoratori pubblici verso un uso ritenuto offensivo del sito istituzionale, ed è stato richiesto che lo stesso sito del Ministero dia notizia della manifestazione odierna. In secondo luogo - prosegue la nota - è stato posto il problema salariale, determinato dai tagli al salario accessorio del 2009 introdotti dalla legge 133, che produrranno fra i 6.000 ed i 9.000 euro annui di decurtazione in busta paga«. La delegazione RdB ha inoltre paventato il rischio blocco di attività nella P.A. ed ha richiesto un tavolo di confronto che esamini le ricadute sui vari settori.

SINDACATO: PATTO CUB-COBAS-SDL, SCIOPERO GENERALE 17 OTTOBRE

(ANSA) - ROMA, 10 SET - I rappresentanti di Cub, Confederazione Cobas e Sdl intercategoriale «hanno condiviso e sottoscritto un Patto di consultazione permanente nazionale», allo scopo di coordinare l'azione e le iniziative sindacali delle tre organizzazioni di base. Lo fanno sapere in una nota congiunta, sottolineando che la prima «importante scadenza» è rappresentata dallo sciopero generale del 17 ottobre indetto unitariamente a sostegno della piattaforma che le tre sigle hanno consegnato al governo il 20 giugno scorso, che va dal reddito alle pensioni, contro la manovra, contro la precarietà ed i tagli alla scuola. La costituzione del Patto di consultazione tra le tre organizzazioni, spiegano Cub, Cobas ed Sdl, «rappresenta un importante passo che rafforza il processo di costruzione di una reale rappresentanza generale dei lavoratori, democratica ed indipendente da partiti, padroni e governi e che sia strumento di una concreta e sempre più ampia aggregazione del mondo del lavoro». Il Patto prevede, tra l'altro, riunioni periodiche a livello nazionale per confrontare «le varie proposte di lotta, con l'obiettivo di giungere a iniziative comuni o di una singola organizzazione ma non in competizione tra di loro» e la costituzione di un «Forum permanente sulla rappresentanza, sui diritti sindacali, il diritto di sciopero e contro il monopolio concesso ai sindacati concertativi».


10 settembre 2008 - Dire

PUBBLICO IMPIEGO. DIPENDENTI INPS: BRUNETTA ERA ASSENTEISTA
PRESIDIO A BOLOGNA CONTRO MINISTRO: SOLO 47% PRESENZE A BRUXELLES

(DIRE) Bologna, 10 set. - Anche a Bologna i dipendenti dell'Inps tornano ad alzare la voce contro il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. Rigettano, una volta di piu' l'immagine di assenteisti e fannulloni, ricordando invece che Brunetta "aveva solo il 47% delle presenze al Parlamento europeo e faceva assenze anche quando era docente universitario". Ma protestano anche contro "l'ulteriore denigrazione messa in campo dal ministro oltre al taglio dei salari", spiega Donato Cardigliano, delle Rdb. Questa mattina a Roma una commissione del ministero della Pubblica amministrazione scegliera' la vignetta piu' graffiante su Brunetta, tra quelle presentate al concorso voluto dallo stesso ministro, indetto in risposta alle critiche che i dipendenti pubblici avevano mosso per la pubblicazione sul sito del ministero di vignette, tratte dai quotidiani, "offensive della dignita' dei lavoratori". E la cerimonia a Roma offre, a Bologna, al sindacato di base un'occasione per ribadire anche la contrarieta' al "taglio degli incentivi per la produttivita', salario variabile legato a progetti sulla qualita' e il miglioramento continuo del servizio, che ammonterebbero a circa 5.900 euro all'anno per ogni lavoratore nel 2009", spiega ancora Cardigliano. Questo taglio si tradurrebbe di fatto "in una riduzione del 30% dello stipendio, che dal 1988 erano sistematici, dato che i dipendenti dell'Inps hanno sempre portando a termine gli obiettivi preposti", aggiunge ancora il sindacalista. Altri temi della protesta di oggi, concretizzatasi a Bologna davanti in un presidio davanti alla sede dell'Inps, sono quelli del "rinnovo del contratto nazionale, scaduto da otto mesi, e il taglio delle retribuzioni nei primi 10 giorni di malattia, non applicata pero' per magistrati, Polizia e docenti universitari, oltre che per il mondo privato", aggiungono ancora le Rdb. Di fatto, i dipendenti invitano il ministro ad "attuare i controlli necessari ad accertare effettivamente quali rami della pubblica amministrazione non funzionano come dovrebbero, ed a distinguere i veri malati dai falsi, senza invece mettere in campo provvedimenti che penalizzano tutti indiscriminatamente, e che materialmente sono incompatibili con la vita di una persona che davvero sta male", aggiungono infine le Rdb. Cardigliano rilancia inoltre lo sciopero generale del 17 ottobre indetto assieme a tutte le altre sigle del sindacalismo di base.


10 settembre 2008 - L'Adige

Manifestazione contro il ministro Brunetta anche in via delle Orfane a Trento

Trento - Manifestazione contro il ministro Brunetta anche in via delle Orfane a Trento. Questa mattina, a partire dalle 10, il sindacato Rdb Cub protesta, in tutta Italia, contro i provvedimenti del governo. Presso le sedi degli uffici parastatali verrà affisso un manifesto con la scritta «Non ci serve la vignetta per capire chi è Brunetta: dignità». Scontro a colpi di disegni e fumetti. Oggi sarà scelta la vignetta più graffiante nei confronti del Ministro della Funzione Pubblica tra quelle presentate al concorso, voluto dallo stesso Brunetta, il quale ha risposto con questa provocazione alle critiche venute dai lavoratori per la pubblicazione di vignette offensive della loro dignità sul sito dello stesso Ministero. «Rivendichiamo il rispetto della nostra dignità - dice Daniela Mencarelli della direzione nazionale RdB-Cub pubblico impiego - calpestata da una campagna diffamatoria, che serve a distogliere l'attenzione dei cittadini e dei lavoratori dallo smantellamento del welfare. Domani informeremo cittadini e utenti sul pericolo di avere una pensione pubblica ridotta ad assegno sociale per favorire forme di previdenza privata finanziata dagli stessi lavoratori con il proprio Tfr».


10 settembre 2008 - La Gazzetta di Modena

Inps, statali infuriati

Modena - I lavoratori dell’Inps di Modena non ci stanno. Assieme ai colleghi di tutta Italia organizzano per questa mattina a partire dalle 10 una volantinaggio davanti alla sede di viale Reiter in cui contestano senza mezzi termini la campagna d’insulti contro i dipendenti statali.
Con ogni probabilità verranno anche affissi cartelli lungo la strada in cui spiegheranno ai cittadini le ragioni di una campagna di propaganda che ritengono diffamatoria. «Prima i politici fanno di tutto per non dotare gli uffici di strumenti e personale - spiega Maria Tartaglia (Rdb Cub dell’Inps - mettendo i dipendenti in condizioni impossibili. Poi si lamentano delle carenze e scaricano le colpe sui dipendenti. Perchè?»


10 settembre 2008 - Il Giornale.it

I sindacati contro Brunetta: «Con le vignette ci insulta»

Tanta attenzione non se l’aspettava nemmeno lui, il ministro Renato Brunetta. Ma un po’ di pubblicità in più fa comodo anche a lui, la «Cuccarini del governo», come si è definito in quanto ministro più amato dagli italiani. Il supplemento di marketing glielo regaleranno oggi i rappresentanti sindacali Rdb Cub che faranno un presidio davanti al ministero. Obiettivo dei sindacalisti, non il rinnovo del contratto, ma il concorso per le vignetta più cattiva su Brunetta, indetto dallo stesso ministro. Una «provocazione» che i rappresentanti sindacali non hanno gradito e alla quale rispondono con la manifestazione. «Rivendichiamo il rispetto della nostra dignità – protesta Daniela Mencarelli della direzione nazionale RdB-CUB Pubblico Impiego – calpestata da una campagna diffamatoria che serve a distogliere l’attenzione dallo smantellamento del welfare». Sarà. Ma forse il gioco proposto sul sito del dicastero (oggi è l’ultimo giorno per votare e poi, la prossima settimana, sarà scelta la vignetta più graffiante) è piaciuto anche ai sindacalisti di base, visto che rispondono, letteralmente, per le rime: «Non ci serve la vignetta per capire chi è Brunetta». Slogan che, corredato da un disegno, non sfigurerebbe al concorso.


10 settembre 2008 - Caserta 24 Ore

LEGGE 133, MA QUALI VIGNETTE, NOI SCIOPERIAMO!

SALERNO, Dopo un intenso periodo pre estivo di mobilitazione contro le scelte scellerate del Governo nei confronti della P.A., riprende l’iniziativa della RdB Cub Pubblico Impiego per contrastare in ogni modo i contenuti del decreto 112, oggi legge 133 e per manifestare l’indignazione e la rabbia dei dipendenti pubblici colpiti nei diritti, nei salari e nella dignità . Il 10 settembre si riunirà a Roma una giuria per decretare la vignetta vincente tra quelle inviate alla Funzione Pubblica per partecipare al concorso sulla vignetta più pungente nei confronti di Brunetta. Concorso voluto dallo stesso Ministro per rispondere all’indignazione dei lavoratori pubblici sbeffeggiati sul sito della Funzione Pubblica dalle vignette pubblicate contro i "fannulloni". Crediamo che questa sia un’occasione da non mancare per far capire al Ministro che mentre lui continua a giocare, la RdB non ha alcuna intenzione di scherzare e risponde alle sue boutades promuovendo la partecipazione allo sciopero generale del 17 ottobre, già proclamato da tutto il sindacalismo di Base prima della pausa estiva. Mentre i lavoratori romani parteciperanno all’iniziativa, nelle altre realtà territoriali la protesta troverà altre forme di visibilità. Invitiamo i lavoratori ad aderire a tutte le iniziative che verranno promosse dalla RdB per mantenere viva la mobilitazione, modificare le scelte economiche del Governo e riappropriarsi di quanto sottratto con il decreto 112 e con gli altri provvedimenti in esame oggi al Parlamento, in termini di diritti salari e dignità. Ricordiamo a tutti, infatti, che al Parlamento è stato presentato da Cazzola ed altri firmatari un disegno di legge che intende applicare il regime contributivo a tutti i lavoratori dal 1°gennaio 2009, anche a coloro i quali hanno maturato i 18 anni al 1995 ed innalza l’età per la pensione di anzianità a 62 anni per chi è in regime contributivo. Un disegno di legge, certo, ma che la dice lunga sulle reali intenzioni di questo Governo! Senza contare che a fronte di contratti ormai scaduti da un pezzo, il Governo propone aumenti dell’1,7% mentre l’inflazione viaggia al 4,1%!
Il tempo delle chiacchiere è finito già da un pezzo: forse qualcuno non se ne è ancora accorto o fa finta di non accorgersene, perché altri sono gli interessi in ballo. Noi continuiamo per la nostra strada, al fianco dei lavoratori!