REASSESSMENT: IL VECCHIO CHE AVANZA

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(106/21)  Si è riunito oggi, martedì 7 settembre, l’Organismo Paritetico per l’Innovazione (OPI) dell’Inps, per discutere le bozze di circolari relative all’estensione generalizzata del cosiddetto reassessment e alla riorganizzazione dei servizi informatici. Il secondo tema è stato rinviato per mancanza di tempo.

Sul primo punto, abbiamo ribadito il nostro giudizio pesantemente negativo su un progetto di riorganizzazione che, in continuità con le gestioni Mastrapasqua e Boeri, frammenta ulteriormente i processi di lavoro e mortifica le professionalità.

Ancora una volta, la scelta dei tempi di attuazione è pessima: gli ultimi mesi dell’anno sono quelli in cui solitamente le sedi si concentrano sul completo raggiungimento degli obiettivi, che potrebbe essere messo a rischio dall’inevitabile azione di disturbo dei cambiamenti introdotti.

Ci sono stati rappresentati riscontri positivi da parte della dirigenza territoriale e risultati confortanti dal punto di vista della produttività e della qualità. Abbiamo nuovamente ricordato la modalità “calata dall’alto”con cui è stata introdotta la riorganizzazione. I lavoratori non sono stati consultati se non in riunioni alla presenza dei loro superiori, con evidenti timori di ritorsione nell’espressione libera di critiche. Allo stesso modo, è improbabile attendersi giudizi negativi a tutto tondo da parte della dirigenza territoriale, soprattutto quella desiderosa di accreditarsi per più alti incarichi.

La presunta tenuta o addirittura il miglioramento di produzione e qualità portati dal reassessment sono a nostro giudizio frutto di una lettura superficiale dei dati. I miglioramenti si riscontrano infatti soprattutto grazie all’impegno straordinario dei lavoratori in corrispondenza dell’inizio dell’epidemia e dell’introduzione dello smart working.

Ci pare quindi che nelle sedi sperimentali ci sia stata una tenuta nonostante il reassessment e non certo grazie ad esso. Ci auguriamo di sbagliarci e che i prossimi mesi portino risultati positivi per lavoratori e cittadini ma se così non sarà dovranno essere ben chiare le responsabilità di chi ha fatto le scelte e delle organizzazioni che le hanno appoggiate, prima con l’inerzia e poi con la sottoscrizione di un pessimo contratto integrativo.

Nel corso della riunione, il Capo del Personale ha comunicato che entro il mese di settembre si volgerà la preselezione del concorso già bandito per personale informatico e saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale i bandi per amministrativi (CPP) e per medici. Per lo scorrimento delle graduatorie a C1 è condizionato all’approvazione del piano dei fabbisogni.

Condividiamo la critica avanzata dal Coordinatore Generale Tecnico Edilizio per l’ennesimo rinvio della trattativa relativa ai compensi incentivanti dovuti ai tecnici, scalzata dalla discussione delle posizioni organizzative e spostata al 15 settembre