Reassessment Inps in affanno:  IL CORAGGIO DI RITORNARE RINVIATA L'ESTENSIONE DEL REASSESSMENT: ORA FERMIAMOLO

Nazionale -

(46/21)  Con un secco messaggio Hermes n. 1107 del 16 marzo scorso, l'Amministrazione ha comunicato la proroga al 31 maggio della sperimentazione del cosiddetto Reassessment.

Accogliamo con favore questo risultato, che avevamo anticipato in un nostro precedente comunicato del 9 marzo 2021 e al quale riteniamo di aver contribuito in maniera determinante. Infatti, la sola USB tra le Organizzazione Sindacali presenti nell'Istituto si è opposta in modo netto alla proposta di riorganizzazione.

Un'opposizione non certo preconcetta ma ampiamente e concretamente motivata in un documento del 23 febbraio, a seguito del confronto con lavoratori e delegati coinvolti.

Nei prossimi mesi l'Amministrazione cercherà di mettere le toppe ad un modello che a nostro giudizio è inemendabile e di cui ribadiamo la richiesta di ritiro.

Invitiamo i vertici dell'Inps a sentire in merito la voce dei lavoratori, magari con un sondaggio anonimo. Non ci si basi su pareri forniti da dirigenti e capi processo ansiosi di fare bella figura o da lavoratori intimiditi dalla presenza dei dirigenti.

Riconoscere di aver preso una strada sbagliata e fare una correzione di rotta non sarebbe un segnale di debolezza ma di saggezza e potrebbe ridare fiducia ai lavoratori dell'Inps.

Emerge con forza da questa vicenda la necessità ormai improrogabile di riportare l'organizzazione del lavoro all'interno della contrattazione, restituendo il giusto ruolo alla parte sindacale.

La USB continuerà il suo percorso di confronto con i lavoratori e di proposta costruttiva relativa all'organizzazione del lavoro per processi nella già annunciata assemblea nazionale che si svolgerà nelle prossime settimane.                    

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“E a volte il coraggio è di ritornare senza aver fatto fortuna dall'altra parte del mare”

Camicie Rosse, Massimo Bubola, 1994