Restituiamo valore al salario: ripristiniamo la scala mobile

Comunicato n.24/06

Roma -

Stipendi e pensioni negli ultimi 13 anni hanno progressivamente perso potere d’acquisto su un costo della vita che ha registrato continue impennate, fino ad arrivare al raddoppio dei prezzi al consumo, a seguito della speculazione registrata con l’introduzione dell’euro.
E’ ormai assodato il rapporto reale tra lira ed euro, tradotto in 1 euro = 1.000 lire, mentre il rapporto ufficiale sarebbe di 1 euro = 1.927, 26.
La spesa quotidiana delle famiglie italiane ha subito rincari talmente vistosi da determinare una forte diminuzione dei consumi ed un preoccupante aumento dell’indebitamento personale, con sempre maggiore ricorso alla rateizzazione anche della spesa quotidiana.
I ritardi con cui da anni si rinnovano i contratti di lavoro e l’inconsistenza degli aumenti, rapportati al costo della vita, hanno provocato un generale impoverimento, facendo sprofondare molti nuclei familiari alla soglia della povertà.
In tale contesto, riteniamo indispensabile recuperare un meccanismo automatico di adeguamento dei salari, che tenga agganciati gli stipendi all’andamento del costo della vita.
Per questo la CUB è tra i promotori del comitato nazionale "per una nuova scala mobile", impegnando la nostra organizzazione nella raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che preveda l’introduzione di uno strumento simile alla vecchia scala mobile, superata definitivamente con gli accordi di luglio del ’93, che inaugurarono la stagione della concertazione e dei contratti rinnovati in base all’inflazione programmata.
In molte Sedi INPS la RdB-CUB ha già raccolto le firme dei lavoratori dell’Istituto, dando vita ad iniziative locali.
Dobbiamo fare un ulteriore sforzo, promuovendo giornate di mobilitazione in tutti i posti di lavoro, possibilmente entro la metà di giugno.
In Direzione Generale presenteremo l’iniziativa nel corso dell’Assemblea del personale indetta per domani 24 maggio, presso la Sala Aldo Moro, a partire dalle ore 10.00.

Non perdiamo l’occasione:
restituiamo valore al salario dando forza alla nostra firma.