RICOMINCIAMO…

Comunicato n. 35/08

Nazionale -

 

Per la verità quest’anno, a parte la settimana di Ferragosto, si può dire che la RdB non sia andata in ferie, assicurando intervento sindacale ed informazione continua.

 

A fine luglio abbiamo scioperato contro il D.L. 112 ed il taglio agli incentivi, rivendicando il rispetto della nostra dignità di pubblici dipendenti, di fronte ad una campagna denigratoria ed aggressiva che non ha precedenti.

 

Ai primi di agosto abbiamo denunciato la pubblicazione sul sito del ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione di vignette offensive nei confronti dei lavoratori pubblici. In tanti hanno aderito alla nostra iniziativa di scrivere al Presidente della Repubblica ed ai maggiori quotidiani per manifestare sdegno nei confronti della trovata di Brunetta: “la Repubblica” ne ha dato notizia in  prima pagina il 2 agosto, così come ampio spazio è stato dato all’iniziativa dal “Corriere della Sera”.

 

Il ministro Brunetta, che recentemente si è paragonato a Lorella Cuccarini perché ritiene di essere il più amato dagli italiani, per tutta risposta ha provocatoriamente bandito un concorso per premiare la vignetta più “feroce” nei suoi confronti. A questo punto più che una battaglia sindacale ci vorrebbe… l’esorcista!

 

In queste settimane abbiamo continuato ad informare i lavoratori inviando i comunicati elaborati dalle strutture territoriali della RdB. Nel frattempo ci sono pervenuti alcuni documenti di protesta che cercano di suonare la sveglia ai sindacati concertativi, minacciando dimissioni di massa se CGIL-CISL-UIL non si decidono a mettere in campo iniziative unitarie adeguate alla situazione. E’ una polemica tutta interna a queste organizzazioni nella quale non vogliamo entrare e con la quale non ci vogliamo misurare, poiché riteniamo illusorio aspettarsi scelte positive per i lavoratori pubblici da chi ha firmato il Memorandum, l’accordo sul Welfare del 23 luglio e si appresta a modificare in peggio l’accordo sui contratti allungando di un anno la loro validità economica.

 

Queste scelte hanno determinato i presupposti per l’affondo che l’attuale governo sta portando contro i lavoratori pubblici. Non ce ne dobbiamo dimenticare quando verifichiamo che in Parlamento è stato depositato un disegno di legge per il passaggio di tutti i lavoratori al sistema contributivo a partire dal 1° gennaio 2009 e per il rilancio della previdenza complementare. Non c’è quindi solo il D.L. 112 da contrastare per il drastico taglio agli incentivi, il peggioramento delle tutele in caso di malattia o di permessi L. 104, la riduzione degli organici, il ridimensionamento delle assunzioni e delle stabilizzazioni dei precari, gli irrisori stanziamenti per il rinnovo di contratti scaduti da otto mesi.

 

C’è un disegno complessivo di attacco allo Stato Sociale ed ai diritti dei lavoratori contro il quale non dobbiamo limitarci a rappresentare il conflitto con proclami o lamentele, ma dobbiamo praticarlo in tutte le forme consentite. Lo sciopero generale indetto dalla CUB (la confederazione a cui aderisce la RdB), da COBAS e SdL per il prossimo 17 ottobre, è una scadenza che può appartenere a tutti, non solo a quanti si riconoscono nel sindacalismo di base. Nelle prossime ore si riunirà la direzione nazionale RdB di Parastato per decidere le prime iniziative di settembre. E’ su questo terreno che invitiamo le RSU ed i lavoratori tutti a misurarsi e ad unirsi a noi per difendere la dignità, i diritti, il salario, ma anche la funzione che come ente previdenziale pubblico dobbiamo recuperare nel Paese.