RSU AGENZIA di FORMIA
Il Personale dell’Agenzia INPS di Formia, si è riunito in assemblea in data 24.09.2008 per esprimere la propria profonda indignazione contro la campagna denigratoria e le molteplici nefaste conseguenze scaturite dal decreto 112/2008 (già convertito nella Legge 133/2008), nei confronti dei lavoratori del pubblico impiego.
dato atto che
· le OO.SS. – inspiegabilmente – intrecciano accordi diversi a livello provinciale, regionale e nazionale, con grave pregiudizio per gli interessi dei lavoratori tutti;
· la lesione della dignità di questi ultimi, la vergognosa discriminazione dei dipendenti pubblici rispetto agli altri lavoratori per le fasce di reperibilità durante l’assenza per malattia e la ingiusta decurtazione dell’incentivo forse non sono apparsi motivi sufficienti per indire azioni di lotta unitarie, incisive e coordinate in tutto il territorio nazionale;
· il comunicato unitario CGIL CISL UIL del 22/09 u.s. enuncia: “…Il Commissario ha ufficializzato il suo impegno finalizzato ad evitare ogni decurtazione delle retribuzioni relative all’anno 2009 e successivi per effetto delle limitazioni imposte dalla Legge 133/2008…” senza però chiarire attraverso quale strumento normativo il neo-Presidente possa eludere il contenuto della Legge 133/2008;
rifiuta
ogni strumentalizzazione politico-sindacale della difficile situazione che attraversa dal punto di vista economico e sociale
ha concordato
· di mettere in atto forme di protesta locali per sensibilizzare l’opinione pubblica ed i partner dell’Istituto sulle conseguenze che derivano all’utenza dall’applicazione della Legge 133/2008 coordinandole con quelle delle sedi di Latina e di Terracina;
· di denunciare subito all’Autorità competente chiunque agli sportelli usi una terminologia lesiva della dignità dei colleghi preposti, favorita dalla campagna denigratoria lanciata dal ministro Brunetta contro i lavoratori pubblici (definiti “fannulloni”);
· di favorire l’adesione allo sciopero del 17.10 p.v. in quanto tempestivamente proclamato dalla RdB all’indomani dell’attacco al Pubblico impiego;
auspica
che a partire da questa lotta e per il futuro siano messe in atto iniziative unitarie che tengano conto esclusivamente dell’interesse dei lavoratori e che giustifichino – individualmente e come categoria - l’appartenenza al sindacato.