SELEZIONI: ACCUMULATI RITARDI PREOCCUPANTI

Comunicato n. 39/08

Nazionale -

 

Si stanno rincorrendo voci incontrollate su un possibile annullamento delle selezioni interne, considerati gli elevati costi dell’operazione.

 

Abbiamo chiesto chiarimenti direttamente al capo del personale, il quale ci ha riferito che non è stato ancora perfezionato il contratto con la ditta che dovrebbe gestire le selezioni interne, per i ritardi sull’acquisizione di alcuni certificati.

 

Lo stesso capo del personale ipotizza tuttavia che a metà ottobre si possa pubblicare i test complessivi, oggetto delle prove selettive, così da poter svolgere i concorsi intorno alla metà di dicembre, con l’obbiettivo di concluderli in ogni caso entro la fine dell’anno. Saranno assicurati i 60 giorni di tempo concordati con le organizzazioni sindacali e richiesti con insistenza soprattutto dalla RdB, per permettere a tutti i lavoratori di avere un adeguato tempo per prepararsi a questa difficile prova.

 

Prendiamo atto di quanto riferito dal capo del personale, ma facciamo notare come, in precedenza, ci fosse stato assicurato dal suo predecessore che la pubblicazione dei test sarebbe avvenuta entro il 20 agosto, termine poi slittato a metà settembre ed ora a metà ottobre. Sono ritardi che ci preoccupano.

 

Ci preoccupa ancora di più la mancanza di un confronto su una prospettiva di crescita professionale (leggi altre selezioni interne) per i prossimi anni. Abbiamo da tempo suggerito la definizione di un accordo di programma che stabilisca un percorso pluriennale nel quale offrire una concreta aspettativa ai tanti, la gran parte del personale, che non riusciranno ad ottenere una crescita retributiva con queste selezioni. Finora siamo rimasti inascoltati.

 

IL COMMISSARIO SI E’ PRESENTATO AI SINDACATI

 

Nella mattinata di ieri il commissario dell’ente ha incontrato le organizzazioni sindacali per un saluto. Poiché non c’è stato dato il tempo di replicare ai tanti temi toccati dal commissario nel suo intervento, data la concomitanza con altri impegni, riteniamo che non possa essere questa la sede nella quale evidenziare il nostro punto di vista sulle singole questioni, per cui evitiamo anche di riferire quanto detto dallo stesso commissario, auspicando che vi sia al più presto modo di avere un confronto serio e costruttivo.

 

Una riflessione apparentemente fuori tema, comunque, ci sia permessa. Al commissario-presidente sarà riconosciuto sia lo stipendio da presidente, sia un’indennità mensile per i compiti del consiglio d’amministrazione pari alla metà di quella spettante al presidente. Sicuramente sarà la prassi, non abbiamo avuto modo di controllare. Ma allora perché ai lavoratori delle aree A-B-C che svolgono compiti relativi a mansioni superiori o comunque diverse dalla propria qualifica non è mai riconosciuto un bel niente? Perché l’amministrazione non fa un’operazione di trasparenza su questa questione che si trascina da anni? Abbiamo più volte chiesto l’attestazione annuale delle mansioni svolte dai singoli dipendenti ed il riconoscimento delle mansioni superiori a quanti effettivamente le svolgono: perché non inauguriamo un ciclo virtuoso? Oppure le garanzie valgono soltanto per i vertici?

 

LA RdB RIUNISCE I DELEGATI DEL PARASTATO

 

Parte domani mattina un incontro straordinario di due giorni in cui il coordinamento nazionale RdB di parastato deciderà ulteriori iniziative, dopo lo sciopero di due ore del 31 luglio e la protesta del 10 settembre sotto il ministero guidato da Brunetta.

 

L’obbiettivo è costruire un percorso che culmini con lo SCIOPERO GENERALE del 17 OTTOBRE con MANIFESTAZIONE NAZIONALE a ROMA.