SELEZIONI INTERNE: INCONTRO AL TAVOLO TECNICO

Comunicato n.46/07

Nazionale -

E’ partito lo scorso 9 luglio il confronto tecnico per la ripartizione territoriale dei posti da mettere a bando per le prossime selezioni interne.


L’amministrazione non ha portato alcun nuovo documento, contrariamente a quanto da noi richiesto nell’incontro di informativa del 3 luglio (ripartizione dell’organico e della forza su base provinciale).


Al tavolo era presente il direttore centrale della vigilanza che ha proposto, per il passaggio a C4 vigilanza, un unico bando nazionale, per dare le stesse possibilità a tutti gli ispettori di vigilanza indipendentemente dalla loro dislocazione territoriale.

Il dirigente ha giustificato tale richiesta, che andrebbe a modificare l’accordo integrativo, con l’unicità della funzione che non trova rispondenza nell’attuale ripartizione su più qualifiche, per cui non ha importanza quanti siano i C3 o i C4 in una determinata Sede dal momento che la funzione è unica e tutti fanno lo stesso lavoro.


L’intervento del dr. Sparagna è stato musica per le nostre orecchie, visto che da tempo chiediamo la sottoscrizione di un accordo simile a quello stipulato all’INAIL, che riconosca nel C4 la collocazione funzionale del personale ispettivo, lasciando eventualmente il C3 come posizione d’ingresso nel profilo. Nel nostro intervento abbiamo ripreso con convinzione il ragionamento del direttore centrale.


Dalle altre organizzazioni sindacali è arrivato un secco stop: nessuna disponibilità a riconoscere l’unicità della funzione né tantomeno a rivedere la collocazione del personale ispettivo, quindi mantenimento dei bandi su base provinciale. Salvo verificare la contraddizione in cui è caduta la CISL, visto che nel comunicato del 4 luglio scorso propone un unico bando nazionale per C4 informatico. Perché pesi e misure diverse?

Noi siamo pronti a discutere soluzioni che vadano nell’interesse di tutti i lavoratori.


Nel complesso l’incontro si è risolto con un nulla di fatto.

Da parte nostra abbiamo chiesto, prima della riunione successiva, alcuni documenti oltre a quelli chiesti in precedenza (ripartizione dell’organico e della forza su base provinciale): posizioni organizzative scoperte su base provinciale e prospetto della ripartizione su due fasce della differenza tra organico e forza.


Abbiamo inoltre ribadito l’esigenza di attivare selezioni concorsuali anche dove attualmente non sono previste, per avere graduatorie a cui attingere in caso di bisogno e per dare a tutti i lavoratori una pur minima possibilità di crescita professionale.


Abbiamo chiesto all’amministrazione di diminuire il numero di quiz da prendere a riferimento per la scelta dei 100 che formeranno la prova concorsuale ( ad esempio 5.000 quiz per il passaggio a C4 sembrano francamente eccessivi, così come dovrebbero diminuire in proporzione quelli per le altre posizioni ordinamentali). E’ risultato, poi, che l’amministrazione vorrebbe caricare su intranet i quesiti senza le risposte di riferimento.

Abbiamo fatto notare che tale scelta comporterebbe sicuramente contenziosi successivi alla prova, dal momento che spesso due delle risposte multiple ai test sono verosimili e si potrebbe così ingenerare confusione tra i concorrenti. Abbiamo anche chiesto che siano fornite al personale le dispense relative agli argomenti oggetto della prova, per permettere una preparazione compiuta e mettere tutti in pari condizione.

Siamo d’accordo con quanto affermato dalla CISL nel corso dell’incontro: “…ricordiamoci che stiamo parlando di una selezione interna”.


Abbiamo infine affrontato ancora una volta il problema della partecipazione dei CFL e degli EX LSU (tempo determinato) alle selezioni, qualora la trasformazione dei contratti avvenga anteriormente all’emanazione dei bandi.


Abbiamo sottolineato come la bozza dei bandi a C1 preveda di fatto il possesso dei requisiti al momento dell’emanazione delle procedure, ritenendo quindi risolta positivamente la questione.

 

L’amministrazione ha ribadito che il problema esiste e se ne sta occupando l’avvocatura dell’Istituto e che le bozze dei bandi non sono ancora definitive.Questa mattina continuerà la discussione al tavolo tecnico, ma la documentazione da noi richiesta non è stata inviata.