SOTTOSCRIZIONE ACCORDI SUI MUTUI E BENEFICI - INFORMATIVA SU DOTAZIONE ORGANICA E SPENDIN REVIEW - CONCORSI INPS ED INPDAP

Comunicato n. 07/14

Nazionale -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VERBALE  INTEGRAZIONE MUTUI

 

Ieri mattina, dopo aver ottenuto  l’impegno da parte dell’amministrazione a rispristinare pressoché integralmente  le risorse  destinate a mutui e prestiti nella misura precedente al taglio del 2013, come richiesto con forza dalla USB, abbiamo sottoscritto il verbale d’intesa in materia di mutui edilizi, ad integrazione dell’accordo dell’ 8/5/2013.

 

Il verbale  si è reso necessario soprattutto per rispondere all’allungamento dei tempi di erogazione  del TFR/TFS, prevedendo la possibilità per i dipendenti che cessano dal servizio di sospendere il piano di ammortamento ed interrompere il rimborso totale o parziale del debito, in attesa di ricevere quanto spettante come trattamento di fine servizio.

L’importo ammesso ad interruzione non potrà  comunque superare il 60% del totale lordo della liquidazione, mentre gli interessi maturati a partire dalla cessazione dal servizio verranno calcolati con un interesse pari a quello previsto dall’originario piano di ammortamento.

 

ACCORDO BENEFICI ASSISTENZIALI 2013

 

Insieme al verbale sui mutui la USB ha firmato anche l’accordo per la ripartizione dello stanziamento relativo agli interventi di natura assistenziale  e sociale per il 2013, formulando tuttavia una riserva in merito al nuovo metodo adottato per il riconoscimento del sussidio per le spese odontoiatriche che, in base alle disponibilità finanziarie stabilite, fissa un importo massimo rimborsabile di € 2.000,00 ed una franchigia di € 1.500,00.

Su tale punto la USB ha chiesto di effettuare una verifica puntuale delle richieste che verranno presentate, per accertare la bontà del nuovo metodo di calcolo. Verifica che l’amministrazione si è resa disponibile ad effettuare.

Per quanto riguarda il resto dell’accordo la USB ha accolto favorevolmente il recupero di circa € 730.000,00 non spesi per la Polizza Sanitaria che verranno destinati ad incrementare le risorse per le Borse di studio (+500.000), i Sussidi (+100.000) ed i Contributi a favore di attività culturali (+100.000). 

Altro importantissimo passaggio contenuto nell’accordo, che accoglie le pressanti richieste fatte dalla USB, è la previsione di utilizzare i residui disponibili per garantire la copertura finanziaria delle domande per le borse di studio per i figli dei dipendenti della ex gestione INPDAP, rimasti esclusi da tale beneficio per il merito scolastico,  della scuola secondaria  di primo grado, conseguito negli anni 2011/2012 e 2012/2013, per i quali l’amministrazione farà uscire dei bandi a stralcio.

Inoltre, sempre a seguito della segnalazione fatta dalla USB  in ”Commissione Benefici”, è stato ripristinato con il nuovo accordo il sussidio per i figli dei dipendenti INPS nati a partire dal 1 Gennaio 2006 e fino al 31  Dicembre 2012, senza vincolo di iscrizione ad asili nido o scuole materne, che era stato cancellato autonomamente dall’amministrazione con il messaggio Hermes n°20626 del 16 Dicembre 2013.

Altri punti  importanti  inseriti nell’accordo 2013 che verrà esteso da oggi a tutti i lavoratori dell’INPS, compresi quelli degli enti soppressi sono :

- la possibilità di poter presentare più richieste di sussidio per motivi diversi;

- la possibilità di richieste di sussidio anche per la perdita del posto di lavoro del coniuge;

-  l’aumento a € 3.000,00 del tetto per rimborso delle spese sostenute per l’adozione figli.

A fine incontro, abbiamo invitato l’amministrazione a valutare la possibilità di accrescere le risorse disponibili per mutui e prestiti riversando nel budget generale quota parte degli interessi versati dai lavoratori, che oggi invece non alimentano le risorse di tali istituti.

 

ESUBERI E PENSIONAMENTI IN DEROGA

 

L’amministrazione ha comunicato che le lettere con le quali si disporrà  il pensionamento in deroga, nel rispetto all’obbligo dei sei mesi di preavviso, verranno inviate dopo la definizione dell’organico a seguito dell’approvazione del piano industriale.

In tal senso ci è stato comunicato che le precedenti finestre di uscita sono saltate ipotizzando come unica data per tutti  quella di Dicembre 2014.

E’ confermata comunque la possibilità per tutti i lavoratori che riceveranno la lettera di rinunciare al preavviso dell’amministrazione e, se nel frattempo avranno già  maturato i requisiti per l’uscita, accedere al pensionamento con data antecedente a dicembre 2014,  nel rispetto comunque dell’obbligo di preavviso di due mesi da parte del lavoratore.

 

PAGAMENTO TFR/TFS

 

Una delle novità dell’incontro di ierii è quella relativa al quesito posto dall’amministrazione al Ministero della Funzione Pubblica in merito alle norme che regolano la corresponsione del TFR/TFS.

Si tratterebbe di interpretare in modo più estensivo la norma, considerando i pensionamenti in deroga come disposti unilateralmente dall’amministrazione, abbreviando ad un anno il periodo di attesa della liquidazione, per coloro che avranno comunque raggiunto  l’anzianità  per la pensione di vecchiaia.

Si guadagnerebbe così almeno un anno, sapendo che nel frattempo il Governo ha disposto l’abbassamento a € 50.000,00 del tetto per la prima quota di TFS/TFR liquidabile in prima battuta, spalmando la parte residua negli anni successivi. 

E’ ovvio che è necessario aspettare la risposta della Funzione Pubblica al quesito posto dall’INPS in quanto vi sarebbero effetti per tutte le altre P.A.

In ultimo, ricevendo la disponibilità dell’amministrazione,  abbiamo chiesto  di far pervenire una nuova richiesta sulla data di uscita a quei lavoratori che, pur potendo essere collocati in pensione entro Dicembre 2014, avevano indicato il 1° Gennaio 2015 come data utile e rischiavano quindi di essere esclusi.

 

CONCORSI INPS ed INPDAP

 

SONO ANCORA DISPONIBILI I 244 POSTI A B1?

La USB ha chiesto che si faccia chiarezza una volta per tutte sull’effettiva possibilità di utilizzare ancora i 244 posti per passaggi dall’Area A a B1, autorizzati con DPCM diversi anni fa, così da impedire che su questo si continui ad esercitare la strumentalizzazione sindacale e si continuino a dare false aspettative ai lavoratori.

Soltanto partendo dalla chiarezza e dai dati concreti si potranno individuare modalità e tempi per la ripresa dei passaggi di area e per una piena soluzione del mansionismo.

 

BRUTTISSIMA ED INACCETTABILE NOVITA’ RELATIVA AI CONCORSI INPDAP, BANDITI NEL 2009/2010

L’amministrazione ha affermato che la Funzione Pubblica ha dichiarato nulli tali concorsi in quanto privi delle necessarie autorizzazioni.

 

Si dovrebbe quindi procedere con la retrocessione dei circa 133 C1 vincitori del concorso che tornerebbero in B e dei 33 B1 che, pur non essendo mai stati inquadrati nella nuova posizione in attesa che si fossero liberati i posti in organico, erano stati riconosciuti formalmente vincitori di concorso con una determina dell’allora Direttore Generale, mentre  oggi si vedrebbero retrocessi nella precedente  posizione  dell’area A.

E’ del tutto ovvio che la USB non intende accettare a distanza di quattro anni un qualsiasi ripensamento da parte di nessuno sui concorsi effettuati  visto che, prima che fossero espletati  quei concorsi, tutti gli organismi di controllo avevano avuto la possibilità di esprimere il loro dissenso e bloccare tutto, a partire dal Collegio dei Sindaci dell’INPDAP, dai Ministeri vigilanti del Lavoro, del MEF e della Funzione Pubblica, senza escludere il Presidente ed il Direttore Generale dell’epoca.

Siamo pronti a dare battaglia per difendere quanto duramente conquistato dai lavoratori, non solo con le prove concorsuali. Questa inaccettabile vicenda deve far riflettere tutti sulla necessità ormai ineludibile di spazzare via le aree A e B che CGIL,CISL,UIL hanno fortemente voluto mantenere con gli ultimi rinnovi dei contratti nazionali di lavoro, opponendosi all’area unica proposta dalla USB.

 

POLIZZA RISCHI

 

In chiusura del tavolo abbiamo rinnovato la richiesta fatta all’amministrazione  in precedenti incontri di pensare ad una polizza assicurativa a copertura dei rischi derivanti dall’attività di lavoro.

L’amministrazione ha risposto di aver predisposto una polizza solo a copertura degli aspetti legali, limitata per altro a Dirigenti, Professionisti e Funzionari titolari di posizione organizzativa, che per la USB non risponde a quanto richiesto.

Abbiamo quindi riaffermato la necessità che l’amministrazione provveda a dare una tutela assicurativa anche sul piano di eventuali rivalse economiche estesa a tutti i lavoratori, impendo che tale argomento diventi, come sta già accadendo da tempo, materia per un basso mercato delle iscrizioni al sindacato.

 

PICCOLI PRESTITI

 

Infine la USB ha rinnovato la richiesta di chiarimenti sulle voci e sugli importi inseriti a sistema con il cosiddetto “quinto cedibile” che, contrariamente a quanto annunciato dall’amministrazione, non sembra aver aumentato l’importo complessivo disponibile per ciascun lavoratore.