SPENDING REVIEW ALL'INPS, SERVE CHIAREZZA. Il DPCM sugli esuberi è al vaglio del MEF
Comunicato 4/13
Con il comunicato USB N. 70/2012 abbiamo riferito sui contenuti della nota della Funzione Pubblica del 12 dicembre scorso, con la quale si davano indicazioni sul numero di esuberi dell’INPS e sul relativo DPCM in corso di approvazione. Abbiamo ora notizia che il DPCM ha passato il vaglio della Funzione Pubblica ed è al Ministero dell’Economia, che dovrebbe licenziarlo nei prossimi giorni.
Nel frattempo abbiamo anche raccolto notizie ufficiose sull’intenzione dell’INPS di inviare una lettera al personale che ha maturato o maturerà entro il 2013 i requisiti per andare in pensione con le regole precedenti alla Riforma Fornero, chiedendo la manifestazione di volontà del dipendente rispetto alla messa in quiescenza. Nella stessa lettera l’amministrazione sembra che avvertirà il lavoratore che nel caso a fine 2014 non si dovesse raggiungere un numero di pensionamenti tale da coprire gli esuberi si procederà con pensionamenti obbligati o con la messa in mobilità, tenendo conto della maggiore vicinanza alla maturazione del requisito per andare in pensione.
Riteniamo che il tema sia delicato e che debba essere argomento di confronto già nel prossimo incontro che dovrebbe essere fissato per il 14 gennaio. Servono notizie certe, gestione trasparente e confronto sindacale su una materia che riguarda direttamente o indirettamente tutti i lavoratori dell’Istituto, pur confermando la nostra netta contrarietà ad un taglio dell’organico che rischia di mettere in crisi il funzionamento dell’ente e determinerà sicuramente un ulteriore aumento dei carichi di lavoro.
COMANDATI ALL’INPS, LO STRABISMO DELL’AMMINISTRAZIONE
Se da una parte l’amministrazione afferma di voler rinunciare ai 700 lavoratori attualmente in comando all’INPS, dall’altra continua a immettere personale in comando. Con il messaggio N. 128 del 3 gennaio 2013 il Direttore provinciale dell’INPS di Trento ha comunicato l’inizio del servizio in posizione di comando presso l’Agenzia di Cles di un lavoratore B1 proveniente dal Comune di Trento.
Anche di questo si dovrà parlare nella riunione del 14 gennaio. La nostra posizione l’abbiamo chiarita nel comunicato USB N. 1 del 3 gennaio scorso. Non ci sono le condizioni per rinunciare all’apporto di un numero non esiguo di lavoratori, soprattutto in mancanza di un piano concreto di nuove assunzioni che parta dall’utilizzo delle graduatorie esistenti. Disegnare il nuovo INPS sulla base del taglio del 20% dell’organico, della rinuncia al personale in comando, dell’azzeramento di nuove assunzioni, significa decretare la fine dell’ente e la cancellazione delle funzioni svolte. Noi non ci stiamo.
POLIZZA ASSICURATIVA CONTRO I RISCHI PROFESSIONALI
Abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione ad intervenire per permettere ai lavoratori che lo vogliano di accedere ad un’assicurazione contro i rischi professionali senza per questo essere costretti ad iscriversi a questo o quel sindacato per avere costi convenienti.
All’inizio del nuovo anno torniamo a sollecitare l’amministrazione su questo argomento, invitando il datore di lavoro a non trascurare ancora una volta la richiesta.
CONTRATTO INTEGRATIVO 2012
Momento centrale della riunione del 14 gennaio sarà il proseguimento della discussione sul contratto integrativo 2012. Appena ci sarà trasmesso il testo aggiornato della proposta (speriamo prima del 14 gennaio) la invieremo a tutti i lavoratori, come abbiamo fatto nelle precedenti occasioni, per una comune valutazione. La posizione dell’USB è chiara e l’abbiamo messa nero su bianco in precedenti comunicazioni. Verificheremo quanto l’amministrazione sia disposta a recepire delle nostre proposte, pronti a confrontarci nel merito dei problemi senza posizioni precostituite, per decidere poi sulla base dei risultati raggiunti la sottoscrizione o meno dell’intesa.