SVILUPPI SULLA SITUAZIONE AMIANTO IMMOBILE DCSIT VIA CIVILTA' DEL LAVORO

Nazionale -

Nei giorni passati siamo intervenuti per dare una  risposta ai colleghi dell’Informatica, ex gestione INPDAP preoccupati per il loro spostamento presso la DCSIT dell’INPS in via Civiltà del Lavoro, essendo circolate voci sulla presenza di amianto all’interno della struttura.



Tale condizione infatti era già stata oggetto degli interventi succedutisi  nel corso degli anni da parte della RdB dell’INPS, che aveva chiesto alla ASL di fare tutti gli accertamenti del caso e, sulla base delle rilevazioni effettuate,  chiesto l’avvio di un piano di interventi che, protrattosi nel tempo, sta finalmente arrivando all’avvio dei lavori, vedi comunicazione del datore di lavoro Dr. Saltalamacchia agli RLS  della Direzione Generale che si allega.



In questi giorni l’argomento presenza amianto è stato anche oggetto di un’interrogazione parlamentare, che riportiamo di seguito, anche se a nostro avviso, dopo i chiarimenti ricevuti dall’amministrazione a seguito delle nostre numerose richieste, il problema deve essere inquadrato sotto un diverso profilo che l’interrogazione non pone.



Il problema amianto e le possibili ricadute sulla salute dei lavoratori erano state infatti superate dopo i controlli effettuati dalla ASL,  che aveva certificato l’assenza di rischio per la salute, certezza che tuttavia potrebbe essere messa in discussione proprio dall’avvio  di  quei lavori, di cui sopra, che dovranno essere condotti in assoluta sicurezza, nel pieno rispetto del protocollo previsto.



A nostro avviso tali lavori rappresentano tuttavia solo un intervento tampone e non costituiscono  la soluzione dei problemi dell’immobile di via Civiltà del Lavoro della DCSIT dove sono più urgenti e rilevanti i lavori di adeguamento/rifacimento del sistema di condizionamento dell’edificio, viste le temperature quasi proibitive che si raggiungono durante il periodo estivo, insieme all’intervento per l’adeguamento delle condizioni igienico/sanitarie e della messa a norma dell’impianto elettrico.



Purtroppo su tali lavori non c’è una grandissima trasparenza, pur nel massimo impegno delle RSU e degli RLS per ottenere tutte le notizie necessarie.



Di fatto, non si conosce il progetto ed il tipo di intervento, l’inizio e la durata dei lavori, le modalità di effettuazione di tali lavori e non ultimo i costi.



Infine, visto che i lavori comporteranno per un non breve periodo lo svuotamento e la chiusura ermetica di interi piani,  con il conseguente spostamento tra un piano e l’altro di tutti i lavoratori dell’informatica già presenti nell’immobile, risulta incomprensibile la decisione  dell’amministrazione di trasferire in questo momento nello stesso  edificio anche i colleghi dell’informatica della ex gestione INPDAP.



A conferma di quanto messo in atto fino ad oggi su tutte queste vicende, la USB intende proseguire nell’azione di spinta nei confronti dell’amministrazione per la completa messa a norma dell’edifico di via Civiltà del Lavoro, a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, ed in tal senso convocherà un’assemblea del personale della DCIST (INPS,INPDAP,ENPALS), di cui si darà conferma per la data, orario e luogo nei prossimi giorni.

 

Roma 16 Luglio 2013   

Coordinamento Nazionale USB P.I. INPS

 

TESTO INTERROGAZIONE

Interrogazione a risposta scritta

Madia – Al ministro dell’ambiente e al ministro del lavoro e politiche sociali

Per sapere, premesso che:

con l’accorpamento delle casse previdenziali in INPS disposto dalla legge  22 dicembre 2011 , n. 214 di conversione con modificazioni del decreto legge 6 dicembre 2011 n. 211  si è attivati trasferimento materiale  del  personale della direzione informatica ex Inpdap presso la direzione informatica Inps nei locali di Viale Civiltà del Lavoro, 42 a Roma;

secondo una nota della Rappresentanza Sindacale Unitaria della direzione generale INPS del 7 giugno 2013 e una comunicazione del Rappresentante dei lavoratori alla sicurezza l’area sarebbe fortemente contaminata da amianto. Scrive nella nota al direttore delle risorse umane di INPS il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: “Questa RLS è a conoscenza di un imminente trasferimento di personale ex INPDAP nei locali della DCSIT. Si ritiene pertanto opportuno ed urgente che i suddetti lavori (compresa la bonifica dell’amianto) abbiano inizio nel più breve  tempo possibile e soprattutto prima che del personale venga trasferito. Si segnala infatti, come anticipato nella riunione del 24 u.s, un ulteriore  deterioramento di parti di pavimentazione della DCSIT per i quali si richiede un urgente intervento. Considerato che la problematica è da tempo nota alla S.V, questa RLS non è più disposta ad attendere ulteriori tempi di stallo e in caso di inadeguato riscontro a quanto richiesto, si rivolgerà alle autorità competenti.”

La RSU unisce alla propria nota del 7/6/2013 una serie di planimetrie e fotografie della sede INPS che mostrano la presenza di contaminazione da amianto;

la bonifica dei siti contaminati dall’amianto, come disposto dal codice ambientale e dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro (Capo III del Titolo XI (artt.246-264) del D.Lgs. 81/2008) prevede la responsabilità diretta del datore di lavoro e della competente ASL del territorio;

Se i ministri in indirizzo siano a conoscenza della presenza di amianto nella sede INPS e quali misure siano state prese dall’INPS, come datore di lavoro, per tutelare la salute dei lavoratori e se non ritengano che i trasferimenti di personale non siano da sospendere in attesa della dovuta bonifica del sito.