TAVOLO NAZIONALE 4 GIUGNO

Comunicato n.36/13

Nazionale -

Il giorno 4 Giugno si è svolto  l’incontro tra l’amministrazione e le OO.SS. con all’ordine del giorno:



il chiarimento sui compensi erogati a Maggio; l’apertura del confronto sulla mobilità; l’accordo sui nuovi criteri per il conferimento delle posizioni organizzative.



 

COMPENSI EROGATI A MAGGIO



 

In merito all’acconto del primo trimestre del “progetto ordinario”, l’amministrazione ha chiarito che, in assenza di una quantificazione certa delle risorse del Fondo Incentivante per il 2013, la cifra presa a riferimento è circa il 20% della somma delle risorse destinate all’incentivazione nel 2012 dai tre Enti (INPS,INPDAP,ENPALS).

A detta dell’amministrazione, la riduzione degli importi erogati, con riferimento allo stesso acconto riconosciuto in INPS nel 2012, dovrebbe trovare compensazione con i successivi acconti e con il saldo, una volta stabilito l’ammontare del Fondo 2013.L’amministrazione ha poi garantito che già con il prossimo mese ci sarà la restituzione delle quote dell’Art.23 ex gestione INPDAP, impropriamente decurtato a qualche lavoratore. Un ulteriore precisazione è stata data in relazione alla quota dei 90,00 euro dell’anticipazione mensile dell’incentivo che, come da sempre sostenuto dalla USB, non viene erogato ai lavoratori ex INPDAP ed ex ENPALS in attuazione di quanto stabilito nell’Accordo di Programma per il 2013 firmato da CISL e UIL, che l’amministrazione ha espressamente richiamato. La USB ha chiesto poi di rivedere la riduzione dell’indice di risultato da 110 a 100 operata per alcune sedi a causa della modifica dei parametri di valutazione stabilita nel corso del 2012.L’amministrazione non ha voluto accogliere la richiesta rispondendo che la modifica dei criteri intervenuta tra i due semestri è frutto di un accordo e comunque i valori presi a riferimento hanno dato luogo ad una compensazione che deve essere considerata soddisfacente per tutti.



 

MOBILITA’



 

Con la discussione di ieri si è aperto il confronto sulle modalità  ed i criteri da adottare per rispondere alle numerose richieste di mobilità su tutto il territorio nazionale. L’amministrazione ha accolto la richiesta della USB di giungere ad un accordo generale senza distinzione tra i profili, senza quindi separare gli ispettori di vigilanza da tutti gli altri. La gestione centralizzata del profilo di ispettore ha consentito all’amministrazione di presentare già durante l’incontro uno schema sintetico delle possibili necessità organiche su tutto il territorio nazionale, mentre le carenze in organico relative a tutti gli altri profili dovranno essere definite dai vari territori regionali. Sulla scorta di tali elementi si potranno avviare i bandi per la mobilità che per quanto detto dall’amministrazione dovrà rivolgersi esclusivamente verso le agenzie, prima all’interno della stessa regione e solo successivamente a livello interregionale. La mobilità, che non sarà più soggetta al vincolo dei cinque anni di permanenza, riguarderà tutti i dipendenti, anche quelli provenienti dagli enti soppressi, nel rispetto in primo luogo della L.104 e dell’art.42 Dl.vo.151/2011 sulla maternità ed il ricongiungimento familiare. Durante l’incontro ci è stato fornito un elenco di nominativi relativo al cambio di profilo, argomento che su nostra richiesta è stato aggiornato al prossimo incontro per un’analisi più approfondita delle posizioni proposte dall’amministrazione.



 

VERBALE ACCORDO POSIZIONI ORGANIZZATIVE

A sorpresa, il verbale per il quale si erano espressi favorevolmente CISL e UIL e sul quale si era rimasti in  attesa della valutazione della CGIL, assente nel precedente incontro, è stato bloccato proprio dalla CISL e dalla UIL  rinviando a non meglio precisati necessari approfondimenti. La USB ha confermato la sua contrarietà al testo in discussione, che prevede il colloquio come principale e determinate strumento di valutazione per il conferimento delle posizioni organizzative, ribadendo inoltre la necessità che le relative indennità vengano finanziate con risorse dell’amministrazione e non con il Fondo Incentivante di tutti i lavoratori. Abbiamo poi ribadito la nostra denuncia sul conferimento di nuove, ulteriori posizioni organizzative chiedendo il rispetto delle disposizioni del Direttore Generale sul blocco di qualsiasi altra attribuzione in questo momento, fatta salva quella di eventuali interim necessari a garantire la funzionalità dell’attività operativa, impegnando l’amministrazione all’invio di un’ulteriore messaggio in tal senso.