TAVOLO REGIONALE AFFOSSATO
Comunicato n. 39/11
L’incontro svoltosi in data odierna presso la sede regionale e convocato grazie ad una nostra solitaria richiesta (chiarimenti sulle determinazioni n. 393 e 394 emanate il 30.11.2011 dalla Direzione regionale e senza alcuna informativa) ha purtroppo confermato lo status ora di completo svilimento del tavolo sindacale.
Causa la connivenza CISL – UIL e le comparse CGIL – CISAL, oggi si fa perfino fatica a fissare un incontro sul tavolo regionale che sia degno di questo nome. Bisogna insomma scrivere pur di ottenere una semplice convocazione (peraltro dovuta) ed il rispetto di uno standard minimo per le corrette relazioni sindacali.
In tali occasioni si riescono ad avere notizie, più o meno ufficiali, sulle direttive assunte anche su altri decisivi argomenti. Bontà loro. E procediamo con ordine. Dunque oltre 2 settimane fa sono stati unilateralmente costituiti il CRIC (centro regionale di informazione e consulenza) ed il GAI (gruppo regionale assistenza informatica), in base alle disposizioni, anche queste unilaterali, contenute nella circolare 135 del 12.10.2011 che prevede nuovi assetti funzionali organizzativi. Confermati i precedenti 4 livelli di informazione: centralino unico (mette in rete e collega tutti i centralini), il call center (risponde solo a domande di carattere generale), informazioni aventi carattere normativo e connessione con problemi specifici degli utenti presso le sedi. Naturalmente, ennesimo lavoro in progress. Per quanto concerne l’assistenza informatica, l’amministrazione sembra invece essersi ricordata improvvisamente del proprio personale definito “eccellente ed altamente qualificato” rappresentato dagli ex operatori di controllo. Amnesie.
Per il resto, la relazione sulla fase di formazione già effettuata (non consegnata alle OO.SS.) è ancora incompleta poiché ha riguardato solo poche sedi, mentre è stata interessata la DCSIT, perché la procedura è lenta e di fatto non funziona.
Le presunte novità sono rappresentate dal cosiddetto “servizio immediato” (un autentico velo pietoso) e dalla “consulenza su appuntamento” che non decolla (con 9.372 appuntamenti complessivi nel Lazio di cui circa 7.000 solo a Roma).
Altre notizie carpite al volo tra un cambio e l’altro di delegazione: considerato il sostanziale fallimento del bando di mobilità per il personale di area A si resta in attesa degli 8 forzati spostamenti verso Monteverde (5), Aurelio (2) e Flaminio (1) contro i quali ci siamo più volte espressi a chiare lettere in beata solitudine.
Inoltre l’agenzia della “Borghesiana” al Casilino dovrebbe vedere la luce entro il primo semestre del prossimo 2012 ma, come anticipato dalla USB, si tratterà solo di una apertura virtuale, perché sarà allocata all’interno della stessa sede.
Abbiamo a questo punto rimarcato quelle che restano le nostre priorità:
- il pagamento dell’incentivo 2010 al personale ingiustamente discriminato della sede di Rieti, del quale la direzione regionale si è disinteressata;
- l’inserimento dei documenti in allegato, a cominciare da quello di Viterbo, nel DVR di ciascuna sede sullo stress da lavoro correlato;
- la verifica sostanzialmente negativa sulle nuove linee guida del front line.
Domande annotate rimaste tuttavia senza risposta perché, dalla Di Michele alla Angelini a Patruno, la delegazione regionale si è poi sbriciolata senza appello…