TEMPO DI ELEZIONI: IN SEDE CENTRALE SCATTA LA REPRESSIONE!

Roma -

Smantellate le bacheche dei partiti politici dalla zona adiacente il Bar, al 4° piano del grattacielo di via Ciro il Grande.

Il messaggio n. 2304 del 24 gennaio, a firma del Direttore Generale, nel quale si affermava che "…materiale riconducibile a parti politiche non può trovare ospitalità negli uffici pubblici…", ha così prodotto i primi frutti avvelenati.

Nello stesso messaggio si ricordava che le affissioni delle OO.SS. rappresentative e della RSU "…devono avvenire negli appositi spazi e che l’inosservanza di quanto sopra richiamato comporterà la rimozione di ogni affissione…".

In questa campagna elettorale, eccessivamente mediatica e tutta giocata sul maggiore o minore presenzialismo televisivo, si cancellano spazi storici di confronto politico sul posto di lavoro, nell’intento di portare avanti una servile normalizzazione.

Come RdB abbiamo già comunicato personalmente al Direttore Generale la nostra netta contrarietà al contenuto del messaggio, dichiarando l’intenzione di disobbedire per protesta alle norme richiamate dall’Amministrazione, soprattutto in momenti in cui il contenzioso sindacale dovesse richiedere una più incisiva rappresentazione delle posizioni del sindacato.

In tal caso, e non siamo lontani da questa eventualità, occuperemo gli spazi che riterremo opportuni, sfidando l’Amministrazione a far staccare i nostri comunicati magari da chi dovrebbe garantire, con maggiore personale e più ore a disposizione, la pulizia e l’igiene degli uffici della Sede Centrale, piuttosto che essere impiegato in operazioni da polizia politica.

L’Amministrazione, inoltre, dimostra un certo strabismo nell’applicazione delle norme citate nel messaggio del 24 gennaio. Non saremo certo noi a fare i delatori, dal momento che ci battiamo per l’allargamento degli spazi di democrazia e non per la loro riduzione. Ma… tant’è!

Da oggi, e per tutta la campagna elettorale, ospiteremo sulle nostre bacheche, a rotazione, le prime pagine dei principali quotidiani politici: sarà il nostro modo per tenere alta la protesta contro un atteggiamento miope, che contribuisce solo ad alimentare il malcontento ed il contenzioso.

 

DIFENDIAMO GLI SPAZI DI DEMOCRAZIA

DIFENDIAMO IL DIRITTO AL CONFRONTO DELLE IDEE