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Milano -

 

La raccolta di firme promossa dalla RdB di Milano-Gioia contro l’introduzione dei buoni-pasto elettronici ha colto nel segno! Qualche organizzazione sindacale si è accorta che il problema esiste e non può più essere ignorato.

 

A dir poco sorprendente il comunicato N. 3 della Cisl nazionale, che, oltre ad accusare la RdB di creare un clima di incertezza (?), giudica addirittura “prematura” la nostra iniziativa.

 

Prematura? Ma la Cisl sa che l’introduzione dei buoni-pasto elettronici è prevista “nero su bianco” da una circolare dell’Istituto, che risale al 21 ottobre 2009? Stiamo parlando della circolare N. 113 sull’accentramento delle risorse umane (vedi punto 2.3), come chiunque può verificare agevolmente.

 

Prendiamo atto che, a quanto dice la Cisl, la questione non è stata affrontata “ufficialmente” sul tavolo negoziale. Ma può bastare questo per concludere che la questione è già risolta? Non sarebbe la prima volta che l’Amministrazione, ignorando il rispetto delle corrette relazioni sindacali, procede in modo unilaterale, scavalcando il confronto sindacale e mettendo i lavoratori e chi li rappresenta di fronte al fatto compiuto. Dobbiamo fare qualche esempio per corroborare questa ipotesi?

 

In realtà si sta reagendo con un moto di fastidio al protagonismo dei lavoratori, che si stanno attivando in molte sedi, perché non sono più disponibili a stare fermi e immobili in attesa di subire l’ennesimo scippo e chiedono impegni seri e concreti a difesa del diritto al buono-pasto. Delle rassicurazioni di qualcuno non sanno veramente che farsene!

 

                  

RdB-CUB INPS  Milano-Gioia