TRIDICO VA ALLA FUNZIONE PUBBLICA E SBLOCCA IL PIANO DEI FABBISOGNI MA I CONTI SUI PASSAGGI DI AREA NON TORNANO
(12/21) Ieri pomeriggio il presidente Tridico ha avuto un lungo confronto in Funzione Pubblica, al termine del quale è stato finalmente sbloccato il Piano dei fabbisogni di personale INPS per il triennio 2020-2022.
Un risultato atteso da tempo e incagliatosi nei gangli della burocrazia ministeriale sempre pronta a fare le pulci in casa altrui.
Nella serata di ieri è arrivata all’INPS la nota con la quale il Dipartimento della Funzione Pubblica, d’intesa con la Ragioneria generale dello Stato, comunica di non avere ulteriori osservazioni da fare, nel presupposto dei necessari adeguamenti al Piano triennale dei fabbisogni di personale in esame nelle sedi preordinate. Vuol dire che qualcosa è cambiato rispetto alla Deliberazione n. 3 del CdA INPS approvata il 6 maggio 2020?
A guardare il numero di passaggi di area riportati nella citata nota si direbbe che sicuramente qualcosa è cambiato. Il Piano dei fabbisogni approvato dal CdA prevedeva 947 passaggi a C1 nel 2020 (comprensivi dei 277 già autorizzati) e 268 passaggi nel 2021, per un totale di 1.215 passaggi a C1, mentre nella nota trasmessa dal Dipartimento della Funzione Pubblica si autorizzano 806 passaggi per il 2020-2021 da sommarsi ai 277 già autorizzati con DPCM 20 giugno 2019, per un totale di 1.083 passaggi a C1. Una differenza di 132 passaggi in meno rispetto a quanto previsto dall’INPS. Nulla si dice nella nota ministeriale degli ulteriori 183 passaggi a C1 previsti nel 2022 all’interno del Piano triennale licenziato dal CdA, che avrebbero portato il totale dei passaggi a C1 a 1.398.
Già questo è sufficiente per chiedere un’immediata informativa all’INPS in merito alla reale consistenza dei passaggi di area, considerando che i passaggi a B1 sono confermati nel numero inizialmente previsto di 14 unità, ma la nota del DFP fa cenno ad una rimodulazione del loro numero alla quale l’Istituto non sarebbe più interessato. C’era la possibilità di ottenere ulteriori passaggi a B1 e vi si è rinunciato?
La nota del Dipartimento della Funzione Pubblica fa riferimento a due protocolli, uno della DFP del 18 gennaio e uno dell’INPS del 19 gennaio, evidentemente si tratta degli ultimi chiarimenti chiesti dai ministeri vigilanti ritenuti necessari per l’approvazione del Piano triennale dei fabbisogni di personale INPS. A questo punto non è solo auspicabile ma necessario un incontro nel quale l’Istituto informi dettagliatamente le organizzazioni sindacali sulle spiegazioni richieste dai ministeri e su eventuali modifiche apportate alla Deliberazione del CdA.