TUTTI SCOPRONO IL MANSIONISMO, DOV'ERANO FINORA?

Comunicato n. 31/09

Nazionale -

 

In questi giorni si susseguono comunicati sindacali nei quali si chiede lo scorrimento delle graduatorie delle selezioni interne, con particolare riferimento ai passaggi di area per rispondere al problema del mansionismo.

 

Peccato che questi sindacati si siano svegliati tardi: per il 2009 l’amministrazione ha già richiesto al governo di utilizzare le risorse disponibili, in base ai pensionamenti 2008, per aumentare il numero di assunzioni pubbliche di ispettori di vigilanza e dirigenti. E’ bene ricordare, infatti, che i passaggi da un’area all’altra debbono essere sempre autorizzati dal governo e per quest’anno l’amministrazione ha fatto un’altra scelta. Se ne riparlerà semmai nel 2010.

 

Inoltre è bene ricordare anche che non esistono selezioni per passaggi a B1, in quanto la procedura del percorso formativo prevista all’Art. 2, comma 18, del contratto integrativo 2006, ha interessato esclusivamente il personale del comparto inquadrato in area A al 31/12/2002 ed inserito nei ruoli dell’Ente al 1° gennaio 2006, escludendo quindi tutti gli ex custodi e i lavoratori transitati in mobilità dopo quella data.

 

Fatti questi doverosi chiarimenti ci chiediamo: dov’erano questi sindacati quando la RdB il 26 febbraio 2009 convocava l’assemblea nazionale dei lavoratori delle aree A e B per chiedere che le risorse disponibili per il 2009, e da impegnare entro il 1° marzo in base alla circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica,  fossero utilizzate per aumentare i passaggi a C1 e per indire una nuova procedura a B1? Si potevano ottenere altri posti, anche se effettivamente pochi, per i passaggi a C1 ed indire una nuova procedura a B1 da sviluppare nel prossimo anno. L’impegno assunto dal capo del personale in quell’occasione è stato successivamente disatteso anche per l’assoluta mancanza di interesse da parte delle altre organizzazioni sindacali. Chi è in grado di citare un loro comunicato di quel periodo, un’iniziativa che chiedesse l’incremento dei posti per i passaggi di area e l’indizione di una procedura a B1? Per rinfrescare la memoria a tutti alleghiamo il nostro comunicato N. 13 del 27 febbraio 2009, scritto  all’indomani dell’assemblea sul mansionismo.

 

Chi oggi parla di scorrimento di graduatorie interne nel 2009 per i passaggi di area non solo mente, ma prende in giro i lavoratori mansionisti. Diverso è il ragionamento sui passaggi interni alle aree, per i quali non solo è possibile scorrere le graduatorie, sempre nell’ambito delle disponibilità del fondo di Ente, ma è assolutamente necessario e deve rappresentare una priorità.

 

Tornando al mansionismo, spiace verificare come su questo tema si faccia demagogia, soprattutto da parte di chi ha sempre impedito che si aprisse un vero tavolo di confronto, spalleggiando l’amministrazione nel diniego al riconoscimento della certificazione delle mansioni. La RdB sul mansionismo è arrivata allo sciopero della fame, trovando sempre la strada sbarrata da amministrazione e sindacati. Ancora oggi, c’è chi scrive che vuole svuotare l’area B per riempirla nuovamente con lavoratori assunti con concorso pubblico, continuando così a produrre nuovo mansionismo. Oppure c’è chi denuncia che con il decreto Brunetta i lavoratori non laureati dell’area B non potranno più passare nell’area C, ma è lo stesso sindacato che non ha speso una parola per la partecipazione dei non diplomati alle selezioni del 2006 ed ha sempre posto il titolo di studio come criterio vincolante per la crescita professionale. Alla faccia della coerenza!!!

 

Occorre modificare radicalmente il sistema di classificazione e ridurre alla sola area C le attuali tre aree di lavoro, se si vuole essere coerenti con il modello di organizzazione del lavoro dell’INPS e dare una risposta seria al mansionismo.  La RdB lo propone dagli anni ’90 ed è da qui che bisogna ripartire se si vuole affrontare il problema con serietà e non con “trovate” di inizio estate.