UN ALTRO TASSELLO DEL PUZZLE DI TUTELE STA ANDANDO AL SUO POSTO IL CONSIGLIO DI STATO APPROVA LA RIAPERTURA DELLE ADESIONI ALLO 0,35%
(14/21) Il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole con osservazioni allo schema di decreto ministeriale adottato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, riguardante l’adesione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali – Articolo 1, commi 483-484, legge 27 dicembre 2019, n. 160. A distanza di quasi 14 anni dal precedente decreto si stanno per riaprire i termini per l’iscrizione al Fondo dello 0,35%.
L’INPS dovrà ora inviare una nota al Ministero del lavoro, dopodiché sarà licenziato definitivamente il decreto ministeriale (DM) con il quale i pensionati delle pubbliche amministrazioni iscritti alla Gestione pubblica e i lavoratori e i pensionati delle pubbliche amministrazioni iscritti a gestioni diverse da quella pubblica potranno aderire alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo credito e welfare). La richiesta dovrà essere inviata all’INPS entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto. L’Istituto di previdenza sociale fornirà le necessarie indicazioni per la raccolta delle adesioni.
Nel momento in cui arriva a compimento questo importante passaggio normativo, vogliamo riconoscere al presidente Tridico il ruolo determinante nel raggiungimento di un risultato che a noi piace descrivere come un tassello del puzzle di tutele che si sta cercando di comporre. Quando abbiamo incontrato per la prima volta il professore, all’inizio del suo mandato all’INPS, gli abbiamo sottoposto una serie di problematiche rimaste insolute tra cui quelle riguardanti il riconoscimento della contribuzione piena per il part time verticale ciclico e la riapertura dell’adesione al Fondo credito e welfare. Tridico si è preso l’impegno di favorire la soluzione di queste e di altre importanti questioni. In meno di due anni è riuscito a mantenere le promesse fatte e questo gli va riconosciuto con onestà. Poi non va dimenticato il nostro costante impegno sindacale, ma quello ci sembra quasi scontato.
Ora auspichiamo che trovino soluzione positiva anche altre importanti vertenze, come quella riguardante la Vigilanza, attraverso la cancellazione del ruolo ad esaurimento e la restituzione all’INPS della possibilità di assumere nuovi ispettori di vigilanza, così come la madre di tutte le vertenze, quella relativa al superamento del mansionismo, che siamo convinti vada affrontata e vinta all’interno del prossimo contratto collettivo 2019-2021. Sappiamo bene che i problemi a cui dare soluzione sono tanti e state pur sicuri che non ne trascuriamo uno, anche se non li elenchiamo ogni volta nei nostri volantini. Più che evocarli, i problemi cerchiamo di contribuire a risolverli.