USB INPS: CONTRO LE PAGELLE SARÀ SCIOPERO
(12/22) Sono trascorse solo due settimane dalla conclusione della consegna delle schede di valutazione individuale relative ai primi nove mesi del 2021 e già i prevedibili effetti nefasti si manifestano in modo implacabile: il clima lavorativo è stato avvelenato da questa iniziativa e tra i lavoratori serpeggiano rabbia, frustrazione e demotivazione. L’ingiustizia e la prevaricazione regnano sovrane e anche nei casi in cui il processo di valutazione è stato condotto con un certo equilibrio, si riscontra la totale discrezionalità del valutatore.
Le assemblee che abbiamo organizzato o alle quali abbiamo partecipato nei giorni scorsi sono state pressoché unanimi nel respingere lo strumento pagelle in quanto tale e nel denunciarne un utilizzo ricattatorio, ritorsivo e classista. Rimandiamo ai nostri numerosi precedenti comunicati sull’argomento per approfondire le ragioni che rendono le schede di valutazione non solo inutili ma profondamente dannose e divisive nel nostro contesto lavorativo.
Uno degli aspetti più deprecabili di questa vicenda è la secretazione degli esiti della valutazione: ogni lavoratore può infatti accedere solo alla propria scheda, nonostante quella dei colleghi possa avere effetti sui propri sviluppi di carriera e sull’accesso alla cosiddetta alta formazione.
Giovedì 20 gennaio 2022 abbiamo scritto ai vertici dell’Istituto chiedendo la possibilità per tutti i lavoratori di visionare la scheda di ogni collega. Ad oggi non è pervenuta alcuna risposta.
Venerdì 21 gennaio 2022 abbiamo scritto a tutti i segretari nazionali aziendali dei sindacati rappresentativi operanti in Istituto, proponendo di organizzare uno sciopero unitario contro il sistema delle pagelle. Ad oggi non è pervenuta alcuna risposta.
Trascorsi 10 giorni dall’invio di queste note, non riteniamo che sia il caso di attendere oltre ed avvieremo da soli le procedure per l’indizione dello sciopero, a partire dal tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Ministero del Lavoro.
Riteniamo che sia necessario dare una risposta durissima ad un attacco senza precedenti che l’Amministrazione sta portando verso i suoi dipendenti. I tanti apprezzamenti espressi dai vertici per l’impegno ed i risultati ottenuti dai lavoratori dell’Inps nei difficili giorni – non ancora conclusi – della pandemia rimangono parole vuote se poi non se ne garantisce adeguatamente la sicurezza e se ne attacca la dignità e la retribuzione, con le pagelle e con le estemporanee iniziative della DC Pianificazione (ultima in ordine di tempo la riduzione dei coefficienti di omogeneizzazione, su cui torneremo).
Lo sciopero contro le schede di valutazione individuale è uno strumento che mettiamo a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Inps con intento unitario, per dare voce e forza alla rabbia che dilaga nei posti di lavoro.