USB PRESENTA LE SUE PROPOSTE AL NUOVO DG VINCENZO CARIDI

Nazionale -

(25/22) Si è svolto mercoledì 9 marzo un primo incontro tra il nuovo Direttore Generale Vincenzo Caridi e la delegazione nazionale della USB Inps. La ristrettezza dei tempi non ha consentito di presentare l’intera piattaforma rivendicativa del sindacato di base dell’Inps, rimandando alcuni importanti temi ad un prossimo incontro.

I delegati USB hanno rappresentato la necessità di non disperdere le importanti acquisizioni organizzative consentite dal lavoro da remoto, che ha rivelato potenzialità importanti non solo nel contrasto alla pandemia ma anche nel migliorare sia i servizi che la qualità della vita dei lavoratori. È quindi importante che l’Istituto non si faccia trovare impreparato alla scadenza del 31 marzo, termine previsto per la fine dell’emergenza sanitaria. Il DG si è dimostrato molto sensibile alla tematica, preannunciando una convocazione del tavolo nazionale per lunedì 14 marzo e l’intenzione di superare alcune rigidità del vecchio POLA.

I delegati USB hanno chiesto a Caridi di intervenire subito per superare le discrezionalità e le differenze territoriali che ancora permangono nell’autorizzazione allo SW nella fase emergenziale.

Altro importantissimo tema portato in discussione è quello della valutazione individuale, con il rilancio della proposta USB di superare il vecchio e divisivo sistema delle pagelle. Il Direttore Generale ha manifestato la disponibilità alla riapertura della discussione, sottolineando tuttavia l’obbligo imposto dalla legge al mantenimento di un sistema di valutazione individuale. Ha inoltre comunicato l’intenzione di avviare una ricognizione dell’andamento del sistema di valutazione in tutte le sedi dell’Istituto, con riguardo sia ai valori medi che alle criticità specifiche, in modo da poter basare il confronto su dati oggettivi. USB tornerà al tavolo sindacale con la convinzione che le pagelle siano dannose e che debbano essere respinte e sostituite da un sistema meno discrezionale e più rispettoso della dignità dei lavoratori.

Per il breve termine USB ha rappresentato a Caridi la necessità di intervenire direttamente a correggere alcune storture particolarmente odiose e inaccettabili, a partire dalla sede di Piacenza dove, come più volte denunciato, l’intero reparto ex Ammortizzatori Sociali ha ricevuto immotivatamente una valutazione pesantemente negativa, sia nei voti che nei giudizi riassuntivi. Il Direttore di sede, che peraltro è stato nominato a fine anno e non conosce il personale valutato, è finora rimasto impermeabile a tutte le richieste di rivedere i giudizi avventatamente formulati.

 

In chiusura dell’incontro i delegati USB hanno chiesto che si intervenga ad evitare che per l’ennesima volta il taglio dell’incentivo, sia ordinario che speciale, colpisca alcune sedi dell’Istituto. I risultati da poco consegnati relativi al quarto trimestre 2021 confermano l’inadeguatezza di un sistema sempre più slegato dal valore sociale e che ogni anno trova qualche capro espiatorio per dimostrare la sua “selettività”. Particolarmente grave appare la penalizzazione di molte sedi della Sardegna, ripetuta negli anni.

Anche su questo punto il Direttore Generale ha dato la sua disponibilità al confronto e alla ricerca di soluzioni, sia per il consuntivo 2021 che per una revisione complessiva del sistema di misurazione. Attendiamo quindi una rapida convocazione del tavolo sindacale.

A margine dell’incontro, abbiamo chiesto l’impegno ad accelerare i tempi per l’atteso DPCM che approverà il piano dei fabbisogni, consentendo i passaggi all’area C per i colleghi idonei alle ultime selezioni, oltre che per quelli che avessero nel frattempo conseguito la laurea.

Per quanto riguarda i rimborsi della maggiore tassazione trattenuta indebitamente nel 2019 sulla retribuzione accessoria di competenza 2018, nella stessa giornata di ieri USB ha incontrato il dirigente responsabile, che ha comunicato come prossimo un accordo tra Inps e Agenzia delle Entrate per procedere ai rimborsi. Sulla validità di questo accordo ci riserviamo il giudizio, ribadendo che a nostro giudizio il rimborso debba avvenire in automatico, e manteniamo alta l’attenzione sulla vicenda.

Ricordiamo a tutti che già il 22 dicembre 2021 USB Inps aveva fornito ai lavoratori un modello per mettere in mora l’Amministrazione e interrompere i termini prescrizionali. Chi lo avesse perso può richiedercelo scrivendo a usb@inps.it .