USB RESPINGE L'IPOTESI DI CONTRATTO INTEGRATIVO 2015 - NO AL PROFILO PROFESSIONALE UNICO

Comunicato n. 49/15

Nazionale -

La bozza di contratto integrativo 2015 consegnata dall'Amministrazione contiene la proposta di azzeramento dei profili Amministrativo, Informatico, Sanitario e Tecnico e l'istituzione di un unico profilo professionale. Quali siano le ragioni organizzative che guidano tale scelta ci sfuggono, quel che è certa è la volontà della controparte di annullare ogni professionalità specifica e di mortificare i lavoratori dell'INPS.

 

Gli ispettori di vigilanza sono inseriti in un ruolo ad esaurimento, come prevede il decreto legislativo emanato dal Consiglio dei Ministri e non ancora approvato in via definitiva, segno che quella del Presidente Boeri in Parlamento era più che altro un'opposizione di facciata ad una norma che rappresenta lo smantellamento delle funzioni di vigilanza svolte da INPS e INAIL.

 

Mentre all'articolo 4 della bozza di accordo integrativo si avanzano tali proposte, all'articolo 5 si modulano in diverso modo le indennità. Quello che balza subito agli occhi è la divisione del personale informatico su tre livelli di competenze: base, esperto, alta complessità. Chi dovrebbe valutare l'inserimento degli informatici in una di queste fasce? Lavoratori che da trenta o quarant'anni svolgono attività informatica dovrebbero essere sottoposti a nuove valutazioni ed esami?

 

Respingiamo senza appello la proposta dell'Amministrazione, che mutua le tre fasce introdotte da Brunetta con il DL 150/2009 e che potrebbero diventare il metro di giudizio per l'assegnazione dell'incentivo per tutto il personale.

 

Con quale credibilità l'Amministrazione avanza simili proposte quando a capo della delegazione trattante, in rappresentanza del Presidente Boeri, è stato messo un dirigente che ha un incarico provvisorio ottenuto senza alcuna selezione in base all'articolo 19, sesto comma, del Decreto Legislativo 165 del 2001 e che nella sua carriera nella pubblica amministrazione non ha mai partecipato ad una benché minima selezione ma ha sempre ricevuto incarichi diretti? La nostra non è una polemica contro il singolo dirigente ma contro un sistema evidentemente distorto, in cui non tutti sono trattati allo stesso modo o hanno le stesse possibilità.

 

Dopo aver attaccato in più occasioni ufficiali l'informatica dell'INPS, il Presidente e il Direttore generale oggi aggrediscono direttamente il personale nel tentativo di screditarne la professionalità e favorire ulteriori processi di esternalizzazione. Da anni ci battiamo perché si torni ad investire nell'informatica interna con nuove assunzioni e con la reinternalizzazione dei servizi e delle attività.

 

Infine, non siamo disposti a seguire la controparte nella politica del carciofo. Se l'Amministrazione ha una proposta di riorganizzazione dell'Ente la porti al tavolo sindacale e se ne discuta, ma non accetteremo di farci imbrigliare nella discussione di singoli provvedimenti senza un confronto sul disegno complessivo, sempre che ce ne sia uno.

 

La USB proclama da subito lo stato di agitazione dei lavoratori dell'Istituto.

 

A settembre convocheremo un'assemblea del personale informatico e procederemo con agitazioni territoriali di tutti i lavoratori fino ad arrivare, se necessario, ad un appuntamento nazionale di protesta in Direzione generale contro chi descrive l'INPS come un carrozzone per privatizzarne con più facilità i servizi.