USB UNIFICA LE LOTTE DEGLI ISPETTORI DI INL-INPS-INAIL

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Con il presidio che si è tenuto lo scorso venerdì 19 gennaio davanti alla sede del Ministero del Lavoro che ospita gli uffici del Capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, la USB Pubblico Impiego, insieme ad altre organizzazioni sindacali di ente, è riuscita ad unificare le lotte degli ispettori di vigilanza di INPS e INAIL con quelle degli ispettori del lavoro dell’INL. Un passaggio importante, com’è stato importante concordare tutti insieme i punti principali di questa vertenza, che inevitabilmente guarda al futuro Governo che uscirà dalle elezioni del 4 marzo.

E’ stata ribadita ancora una volta la critica alle scelte governative che hanno portato all’istituzione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che è figlio della logica di precarietà istituzionalizzata del lavoro contenuta nel Jobs Act.

Nel corso del presidio è stata sottolineata l’esigenza di mantenere distinti i tre corpi ispettivi di INPS-INAIL-INL, rivendicando risorse economiche aggiuntive per investimenti nell’informatica dell’INL e per la parificazione dei trattamenti economici degli ispettori del lavoro con quelli degli ispettori di vigilanza di INPS e INAIL. Le riforme a costo zero sono inefficaci sul piano della funzionalità e negative su quello delle garanzie economiche individuali.

Al futuro Governo bisognerà chiedere la possibilità di assumere nuovi ispettori in tutte e tre le amministrazioni, rimuovendo il blocco per INPS e INAIL, oltre ad adeguate risorse economiche che permettano l’implementazione dell’attività di Vigilanza che, a parere della USB, resta una funzione di grande rilevanza sociale, a maggior ragione in questi giorni in cui ancora una volta si sono verificate morti sul lavoro che sono veri e propri omicidi, perpetrati in nome del profitto e della trasgressione delle regole sulla sicurezza.

Nell’ambito della manifestazione, si è tenuto un lungo incontro con il Capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro nel corso del quale sono stati affrontati principalmente temi di gestione dell’attività, con particolare riguardo alle missioni. Il dott. Pennesi ha rappresentato l’esigenza di ottenere risorse dal MEF, in sede di applicazione del CCNL 2016-2018, tali da poter parificare i trattamenti economici e stipendiali degli ispettori dell’INL con quelli degli ispettori di INPS e INAIL. Ha inoltre sottolineato l’intenzione di aumentare l’indennità oraria di missione e di estendere la copertura assicurativa del mezzo proprio agli atti vandalici. Ha infine rassicurato gli ispettori di vigilanza di INPS e INAIL ricordando che la norma di Legge prevede che restino incardinati nei ruoli dei rispettivi enti e che si mantengano i rapporti gerarchici con i dirigenti di tali amministrazioni, mentre le missioni sono disposte dall’INL, sulla base degli incarichi autorizzati dalle Commissioni competenti, richiamando anche in questo caso il ruolo che INPS e INAIL debbono svolgere nelle Commissioni regionali e nel CdA centrale.

Il dott. Pennesi ha inoltre precisato che da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro non è stato dato, né lo sarà in futuro, alcun parere sfavorevole ad eventuali richieste di mobilità territoriali e/o cambi di profilo effettuati da ispettori di INAIL e INPS e richiesti dagli stessi enti.

Al termine del lungo incontro durato due ore, i lavoratori presenti in piazza, non ritenendo sufficienti le rassicurazioni espresse dal Capo dell’Ispettorato, hanno deciso un pacchetto di forme di protesta che vanno dal blocco dell’uso del mezzo proprio e dello straordinario all’indisponibilità ad anticipare le spese per gli accessi esterni. La forte mobilitazione mira a mantenere viva l’attenzione sulla vertenza Vigilanza, con iniziative territoriali che abbiano risalto sulla stampa locale per richiamare l’attenzione dei cittadini e della politica sulla necessità di assicurare il buon funzionamento dell’attività svolta dai tre corpi ispettivi.