VIGILANZA INPS E INAIL, L’ANIV PUBBLICA IL SUO PARERE LEGALE  STRANE COINCIDENZE CON L’ASSEMBLEA CONVOCATA DA USB

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Venerdì 14 luglio la USB Pubblico Impiego ha convocato l’assemblea nazionale online degli ispettori di vigilanza di INPS e INAIL per esaminare e approfondire con il Prof. Avv. Carlo Cester il parere pro veritate redatto dallo stesso legale il 27 giugno scorso, e prontamente inviato a tutti dalla USB, in merito ai contenuti della Circolare n. 4 del 9 dicembre 2021, con la quale l’Ispettorato nazionale del lavoro ha esteso agli ispettori INPS e INAIL gli accertamenti in materia di salute e sicurezza affidati all’INL dal DL 146/2021.

Poco prima dell’inizio dell’assemblea l’ANIV, l’associazione professionale degli ispettori di vigilanza, ha diffuso ai suoi associati il parere legale sulla stessa materia commissionato allo studio dell’Avv. Gaetano Viciconte e datato 14 giugno 2022. Quindi l’ANIV ha atteso un mese prima di rendere partecipi i suoi associati del parere legale e lo ha fatto nel giorno in cui la USB aveva convocato l’assemblea di tutti gli ispettori di vigilanza di INPS e INAIL. Strane coincidenze e diversi modi di operare, perché la USB, come da impegni assunti nell’assemblea del 27 gennaio 2022 e ribaditi nel corso del presidio del 30 marzo davanti alla sede nazionale dell’Ispettorato, ha commissionato un parere che ha reso immediatamente pubblico e fruibile da tutti, non solo dagli iscritti. Non ci permettiamo di criticare l’operato di altre associazioni ma di evidenziare le strane coincidenze sì.

In ogni caso, il parere legale dell’ANIV va nella stessa direzione di quello redatto dal Prof Cester e per il quale vogliamo ancora una volta ringraziare chi si è impegnato pur non essendo iscritto alla USB, segno di quella trasversalità nella gestione della vertenza che abbiamo sempre cercato.

Certamente due pareri legali non fanno giurisprudenza, ma, come è stato deciso nell’assemblea promossa dalla USB lo scorso 14 luglio, che potete rivedere digitando il seguente link https://bit.ly/3ASC7ng, entro luglio sarà inviata una diffida legale a INPS, INAIL e INL. Qualora l’iniziativa non dovesse avere un riscontro positivo si passerà alla presentazione dei ricorsi legali, con i quali saranno impugnati i contenuti della Circolare dell’Ispettorato e si chiederà conto alle amministrazioni degli enti di non aver difeso le prerogative professionali degli ispettori di vigilanza di INPS e INAIL.