WE ARE THE CHAMPIONS INPS TRA GIOCHI DI RUOLO, DI PALAZZO E PER RAGAZZI
(76/22) Il caldo anomalo di questa estate africana pare accentuare la schizofrenia che da tempo caratterizza la gestione dell’Inps. Ai lavoratori arrivano messaggi contraddittori che alimentano sconcerto e demotivazione.
Da un lato l’Amministrazione fa la faccia dura: assegna carichi di lavoro insostenibili, affibbia pagelle e taglia gli incentivi, facendo pagare ai subordinati l’inadeguatezza dei comandanti.
Dall’altro lato la stessa cerca di darsi una patina di modernità e inclusività, blandendo i lavoratori con iniziative che poco c’entrano con l’attività istituzionale e lanciandosi in atteggiamenti e linguaggi “frizzanti e sbarazzini”, che ai più vecchi di noi fanno venire in mente le riviste per “teen-ager” degli anni 80 del secolo scorso, ai più giovani gli “influencer” su Youtube e TikTok.
Non bastavano gli Agenti del Cambiamento, sui quali la USB Inps si era già espressa negativamente qualche mese fa e il cui progetto viene rilanciato in questi giorni (uno, due, tre, via!).
Ora si aggiungono i “DigitXALL Champions”, i fuoriclasse del cambiamento. Si invitano a candidarsi i dipendenti più dotati di “deep skills”, ai quali si richiedono “entusiasmo per tecnologia e innovazione, ottime capacità relazionali, atteggiamento positivo e proattivo” promettendo in cambio, tra l’altro, “eventi dedicati e visibilità e riconoscimento interno, con riconoscimenti dedicati”. A lavorare le pratiche ci penseranno i retrogradi e quelli che remano contro. Se si ribellano, c’è un brutto voto in condotta già pronto per loro.
Come cantava De Gregori, qui si promettono castighi e si minacciano perdoni.
Nel frattempo, un direttore centrale si improvvisa attore nella parte di un nonno poco tecnologico e una folta delegazione di dirigenti cerca di avvicinare la previdenza ai giovani prestandosi a spettacolizzare il lavoro dell’Istituto con imbarazzanti e imbarazzate partecipazioni alla “Teen Parade” del Giffoni Film Festival, la rassegna cinematografica per ragazzi (su Intranet le registrazioni degli interventi).
Si cerca di rappresentare l’Inps all’esterno in modo “simpatico”, ma tornati nel mondo degli adulti dietro le quinte si tessono le trame per una nuova spartizione dei posti di potere mascherata da riorganizzazione, che partirà già a settembre. Questo però non diciamolo ai ragazzi.
“è tutto cinema, cinema, cinema ah, come back to my old Chinatown”
(Paolo Conte, Lo zio, 1982)
Roma, 8 agosto 2022 USB Pubblico Impiego INPS