A CHE PUNTO E' LA NOTTE?

Comunicato n. 30/13

In allegato la richiesta d'integrazione dell'ordine del giorno

Roma -

Dopo l’accordo sulla mobilità regionale volontaria a domanda siglato il 5 agosto scorso la USB ha ratificato ieri anche quello riguardante il personale inquadrato nel profilo di vigilanza (per un totale di 14 posti messi a bando), tenendo conto di oggettive carenze registrate prevalentemente a Frosinone, Latina e Viterbo. Non abbiamo invece ritenuto di poter sottoscrivere il testo conclusivo dell’altro accordo sui funzionari addetti al contenzioso in materia di invalidità civile (pure avendolo modificato in maniera significativa) in quanto nella sua ultima stesura prevede l’inserimento di un titolo aggiuntivo nella formazione della graduatoria pari a punti 3 per i dipendenti in possesso della sola laurea in legge. Tra l’altro, discostandosi nel merito dai criteri stabiliti nell’ambito della mobilità nazionale. L’eventuale idoneità dei candidati appartenenti all’area C profilo amministrativo scaturirà comunque a seguito del colloquio (rigorosamente a porte aperte) con il nucleo di valutazione regionale. In considerazione della particolare criticità su Roma 10 dei 14 posti messi a bando riguarderanno questa area metropolitana. Per quanto concerne il Piano di Formazione 2013, abbiamo ribadito che niente potrà essere definito in assenza di un apposito accordo al tavolo nazionale, che bisognerà tener conto dei decreti attuativi recentemente ratificati e non ancora pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e che vanno comunque recuperate le risorse. Accogliendo la richiesta USB per l’opportuna integrazione dell’ordine del giorno sulla emergenza Spegazzini, la direzione regionale, alla presenza di tutto il suo staff, ha dapprima provato a fornire chiarimenti sulla situazione in generale ed ha chiesto successivamente la collaborazione dei sindacati in questo frangente, precisando che attualmente “si sta facendo tutto il possibile”, ma separando le responsabilità da parte delle rispettive gestioni: in pratica, che si faceva prima? Subito dopo, il direttore dell’area metropolitana ha chiarito senza por tempo in mezzo che per interventi del genere, quasi tutti di manutenzione straordinaria, ci vogliono inevitabilmente “soldi, programmi e tempo a disposizione”. Inoltre, risulterebbero già richieste alla Direzione Generale molte lavorazioni specifiche urgenti nell’apposito piano triennale per “spese che saranno comunque attivate gradualmente”. Lo stesso dirigente ha dichiarato che “il piano di adeguamento degli stabili della intera area metropolitana è stato avviato prima dell’estate”. Entro fine mese saranno pronte le planimetrie, con relativa segnaletica, nonché il parcheggio interno per disabili e saranno rimosse le barriere architettoniche, mentre l’ennesimo sopralluogo tecnico è previsto fin dalla prossima settimana. Segnalazioni in controtendenza rispetto a tutto ciò che non è stato fatto prima dunque ed impegni precisi che si spera non vadano ancora una volta disattesi. Sarà utile a questo punto rammentare che è proprio grazie agli esposti USB del 19 giugno, 31 luglio, 28 agosto ed 11 settembre, nonché alla relazione RSU del 9 agosto scorso, che sono stati effettuati i precedenti decisivi sopralluoghi. Pur essendo riusciti a sollevare il problema, siamo però ancora lungi dal risolverlo. Da marcare infine la posizione ancora discriminatoria di CGIL-CISL-UIL e CISAL che, per la quarta volta, hanno chiesto ed ottenuto da una direzione regionale poco autorevole la separazione dei tavoli, finanche sulla semplice informativa. Decisamente, con tutto quello che succede, non hanno proprio a che pensare!!!