A PROPOSITO DELL'ESTENSIONE DEL PROGETTO "EMOTICON"

Bologna -

 

In questi giorni in tutte le sedi INPS della regione sono stati introdotti gli emoticons nella variante più becera e mortificante (ovvero il sistema “One to One” che prevede uno schermo direttamente collegato al computer dello sfortunato sportellista) e con un notevole dispendio di denaro pubblico mentre, nelle sedi, non ci sono neanche i soldi per garantire il servizio di spedizione della posta. Come già fatto in occasione dell’avvio della sperimentazione nella sede di Bologna, ribadiamo la nostra più netta contrarietà a questa operazione brunettiana.

L’ufficio propaganda dell’Istituto, a supporto della necessità di allargamento del progetto, si è preoccupato di fornire i dati della partecipazione dell’utenza: secondo il MinCulPop dell’INPS circa il 14 % degli utenti avrebbero utilizzato gli emoticons.

A noi risulta che nella sede di Bologna

siano stati meno dello 0,5 % !!!

Infatti, nella sede di Bologna, nel periodo che va dal 30 aprile 2009 al 24 gennaio 2010 su un totale di 66.658 gli utenti che li hanno utilizzati sono stati solo 319.

Comunque, niente paura!!! La fantasia del nostro apparato dirigente non ha limiti e dopo i cartelloni pubblicitari che a giorni verranno installati nelle sedi, le vetrofanie (sic!!!) ecc., per invogliare l’utenza a premere il pulsante temiamo che arriveranno a subordinare l’erogazione delle prestazioni all’espletamento del voto.

Tutto ciò sarebbe semplicemente ridicolo se non avvenisse in un momento in cui è in atto un vero e proprio smantellamento del principale Ente previdenziale italiano che solo i più ottimisti possono ancora chiamare riorganizzazione.

La RdB continuerà, purtroppo in maniera solitaria vista la totale latitanza delle altre OO.SS. sull’argomento, a denunciare presso l’utenza e l’opinione pubblica la totale inutilità di questa costosa operazione.

                                               

Coordinamento regionale RdB INPS Emilia Romagna