ASSALTO ALL'INPDAP

In allegato la tabella con l'analisi dei costi e l'articolo pubblicato dal quotidiano l'Unità

Nazionale -

 

In vista del cosiddetto “piano industriale” voluto dal Ministro Brunetta, collegato al mandato del Commissario straordinario dell’Inpdap Avv. Crescimbeni, stiamo preparando un documento che intende far emergere dalle stesse delibere approvate negli ultimi cinque anni, dai vari consigli di amministrazione, quanto sia stato fatto in tema di Organizzazione e Normalizzazione dei Sistemi Informatici, che rappresentano i due pilastri del funzionamento dell’Istituto.

 

Quello che è accaduto ieri  con l’assalto dei pensionati agli sportelli INPDAP di tutta Italia, imputabile, anche se non solo, al cattivo funzionamento di alcuni sistemi informatici, ci obbliga ad anticipare alcuni elementi del documento più generale che stiamo preparando.

E visto che lavoreremo solo sui documenti dell’Amministrazione, pubblichiamo di seguito, VEDI TABELLA ALLEGATA, lo specchietto relativo alle risorse messe come primo bilancio di spesa  con la Delibera n°2 del 2004, per la Normalizzazione dei Sistemi Informatici.

 

Nel comunicato stampa che la RdB ha inviato a tutti i mezzi d’informazione (vedi articoli in rassegna stampa di oggi) sulla situazione verificatasi ieri, abbiamo sottolineato che dal mese di Dicembre ad oggi, ovvero due mesi, si sono registrarti ben 31 blocchi dei sistemi operativi.

 

E’ ora che i colleghi degli URP, e non solo loro,  si sveglino e come abbiamo fatto alla mensa della Direzione Generale, affiggano dei cartelli sulle risorse che la Delibera n°2 mise a bilancio di spesa nel 2004, per ottenere i risultati che tutti noi conosciamo ma che l’utenza non conosce, la quale  finisce così  con l’attribuire tutte le responsabilità solo e soltanto ai dipendenti che hanno di fronte.

 

Per inciso il CCNL,  che questa mattina CISL e UIL si accingono a sottoscrivere all’ARAN, prevede che siano  proprio quei pensionati di ieri, fuori dalla grazia di Dio, a decidere dei compensi incentivanti. (ART. 25 CCNL 2006/2009) leggetelo.