ASSEMBLEA DEL PERSONALE INPS DI VICENZA E AGENZIE sul decreto n.112 del 25/06/2008

Vicenza -

 

Al Presidente

avv. Gian Paolo Sassi

 

Al Direttore Generale

dott. Vittorio Crecco

 

Al direttore di sede

dott. Beniamino Ferrari

 

Al Direttore regionale del Veneto

dott. Giovanni  Chiaravalle

 

Alla RSU di sede

 

Alle organizzazioni sindacali

Cgil/fp

Cisl/fps

Uil/pa

Csa di Cisal/fialp

RdB-CUB PI

 

 

 

 

Oggetto: ASSEMBLEA DEL PERSONALE INPS DI VICENZA E AGENZIE 4 luglio 2008 sul decreto n.112 del 25/06/2008

 

 

 

Oggi 04 luglio 2008 si è tenuta un’assemblea di tutto il personale INPS della sede di Vicenza e Agenzie indetta dalle Rappresentanze Sindacali di Base (RDB/CUB) che ha visto la partecipazione di 60 lavoratori nella quale è emersa una forte critica alle misure che riguardano la Pubblica Amministrazione contenute nel decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008 (Artt. 66-67-70-71-73-74).

 

Dopo mesi di campagna mediatica contro l’intera categoria dei dipendenti pubblici che ne ha minato la dignità e professionalità, il governo emana un decreto che prevede per via legislativa lo svuotamento dei contratti pubblici regolando i  rapporti per legge, riducendo diritti e tutele per tutti i pubblici dipendenti e prevedendo tagli pesantissimi su "costi" e personale.

 

 

L’assemblea dei dipendenti INPS DENUNCIA in particolare:

 

§    Le misure riguardanti le  assenze per malattia  che estendono l’orario per le visite fiscali e modificano le  modalità di richiesta dei certificati di malattia  per i soli dipendenti pubblici risultano essere stati emanati con intenti punitivi nei confronti dell’intera categoria, visto che gli strumenti di controllo già esistono e basterebbe l’applicazione puntuale degli stessi per accertare eventuali situazioni irregolari.

Inoltre nei primi 10 giorni di malattia è riconosciuto il solo trattamento economico tabellare: questo ridurrà ulteriormente lo stipendio dei dipendenti malati che, ricordiamo, nel nostro Istituto già non percepiscono i compensi incentivanti per i  giorni di malattia.

 

·         L’abrogazione dell’incentivo speciale e la decurtazione del 10% dell’incentivo ordinario per l’anno 2009 significherà per i dipendenti INPS una perdita di circa il 30% di stipendio annuale; questa misura riduce  una parte importante di retribuzione, che ricordiamo nell’INPS è ancorata  a standard di  produttività delle sedi certificata annualmente dalla Dirigenza il cui raggiungimento in questi anni ha comportato aumenti di carichi di lavoro e richieste di professionalizzazione sempre crescenti da parte dell’Amministrazione. Inoltre  penalizza dipendenti i cui stipendi hanno già subito una forte erosione in questi ultimi anni per effetto dell’inflazione.

 

·         L’utilizzo del Part-time viene reso più difficoltoso in quanto subordinato alla valutazione discrezionale dell’Amministrazione, la quale  potrà respingere la domanda del dipendente quando la trasformazione arrechi pregiudizio alla funzionalità dell’Amministrazione e non più, com’è attualmente, nella ristretta ipotesi del grave pregiudizio. Questa misura penalizzerà soprattutto le donne lavoratrici che com’è noto utilizzano il part time per motivi  familiari e di cura dei figli.

 

·         Il turn over previsto per l’anno 2009 è del 10% il che significa che per 10 lavoratori che vanno in pensione ne potrà essere assunto solo 1, e la contemporanea  richiesta di riduzione degli organici del 10%, influirà sui carichi di lavoro individuali che aumenteranno (mentre come abbiamo già detto l’incentivazione viene decurtata) in particolare in sedi come quella di Vicenza già fortemente carente di personale; in oltre questa stretta sulle assunzioni non consentirà la stabilizzazione dei precari delle Pubbliche Amministrazioni.

 

I lavoratori e le lavoratrici della sede INPS di Vicenza e Agenzie  considerano inaccettabile l’atteggiamento della Funzione Pubblica teso ad una generale criminalizzazione dei dipendenti pubblici, con l’obbiettivo non di riformare e rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione, ma evidentemente di privatizzare l’erogazione dei servizi ai cittadini.

Le misure contenute nel decreto sviliscono il ruolo dei  dipendenti pubblici, riducendone i la retribuzione e i diritti per questo indiciamo lo stato di agitazione di tutto il personale della sede INPS di Vicenza e Agenzie,  rigettiamo tutte le misure del decreto legge che riguardano la Pubblica Amministrazione.