C'è da spostare una macchina, ovvero: la storia dell'integrazione a Roma
Comunicato n. 81/13
A pensarci bene l’integrazione territoriale delle sedi e dei servizi centrali dell’Inpdap e dell’Enpals con l’Inps sul territorio romano e all’interno della Direzione generale dell’Inps ricorda molto il testo di una vecchia canzone di Francesco Salvi –“C’è da spostare una macchina”, strampalato appello di un posteggiatore alle prese col problema di trovare posto alle automobili davanti ad una discoteca.
Quella macchina qua devi metterla là
Quella macchina là devi metterla qua
“C’è da spostare la Direzione centrale Bilancio” – grida il parcheggiatore. “La mandiamo in Via Ballarin” – gli rispondono dall’interno del grattacielo dell’Inps. Neanche il tempo di organizzarsi che arriva il contrordine. “Il Bilancio va in Via Chopin 35, dove sono ora le segreterie dei sindacati”. Mentre il parcheggiatore è in affanno nel pensare come parcheggiare una direzione centrale su sette piani, arriva il contrordine al contrordine. “La D.C. Bilancio va al 4° piano di Via Ciro il Grande, al posto del Coordinamento generale Tecnico Edilizio che spostiamo in Via Ballarin”.
Ma non è finita. “Anche il Coordinamento generale Medico Legale deve essere spostato da Via Chopin 12. Potrebbe trovare posto in Via Ciro il Grande, anzi no, meglio Largo Josemaria Escrivà de Balaguer 11, la piazza intitolata al fondatore dell’Opus Dei canonizzato da Giovanni Paolo II”. Dal grattacielo qualcuno spera forse in qualche miracolo che contribuisca a far diminuire la spesa per l’invalidità civile. D’altronde negli ultimi anni le hanno provate tutte, con le buone e con le cattive.
Allo stesso indirizzo finisce anche la sede di Roma Eur che lascia i locali di Viale Beethoven 11. Il parcheggiatore è galvanizzato. Da tempo non vedeva tanti camion e grù in movimento. Solo per un attimo pensò – “Ma quanto ci costa tutto questo?”. Intanto dalla DCSIT trapelava una notizia che era da tempo nell’aria: in futuro i locali della Direzione centrale Tecnologia Informatica sarebbero stati frequentati solo da personale esterno. Via anche gli ultimi mohicani dell’Inps. “Ah, dimenticavo” – fece una voce dal grattacielo all’indirizzo del parcheggiatore – “c’è anche da spostare la Direzione centrale Risorse Umane dal 2° al 3° piano”. Si racconta che in molti videro il parcheggiatore fuggire a gambe levate in direzione della Colombo (intesa come via).“Sarà mica questo caravanserraglio” – pensò un saggio frequentatore del grattacielo – “quel famoso “Piano industriale” che le Federazioni di CGIL-CISL-UIL hanno invano cercato per mesi?”.
Osteria numero…
Se poi dovessimo pensare agli accorpamenti territoriali di Via Spegazzini e Via Quintavalle, allora il riferimento immediato sarebbe alle irriverenti strofe delle famose osterie…
Dentro l’Osteria de Spegazzini
Mejo nun portacce i regazzini
La sicurezza è cosa sconosciuta
La carta dappertutto c’è… cresciuta
Si vai all’Osteria de Quintavalle
Ma quale Integrazione dalle e dalle
Non solo ce sta ancora divisione
Ma ce so’ puro due… caporione
BASTA CON LE IMPROVVISAZIONI!
NO ALL'INTEGRAZIONE SULLA PELLE DEI LAVORATORI