C'E' GRANDE DISORDINE...
…e noi vorremmo provare a rimettere le cose a posto
INTESA DEL 4 FEBBRAIO 2011
Le informazioni che vengono date dalla stampa, dai sindacati, dalle amministrazioni, sulla bontà o meno dell’accordo del 4 febbraio che sconfessa o riafferma la riforma Brunetta stanno creando confusione e incertezza sui nostri destini.
Una cosa è certa. Gli accordi firmati da CISL e UIL nel Pubblico Impiego stanno peggiorando le condizioni dei Lavoratori:
- Le tre fasce dell’incentivo (25 50 25) ai applicheranno, anche se con cosiddette risorse aggiuntive, e avranno effetti sulla carriera;
- La valutazione è affidata ai singoli dirigenti che decideranno chi è buono e chi è cattivo, proprio come alla scuola elementare di inizio secolo;
- Sarà soppresso il confronto sindacale su organizzazione del lavoro e gestione del personale.
Con l’accordo del 4 febbraio CISL e UIL hanno così confermato, se ce ne fosse bisogno, di condividere la Riforma Brunetta. Mentre il blocco dei rinnovi contrattuali fino ad almeno il 2013 rinviava, nei fatti, a tale momento l’applicazione delle fasce, ora, senza alcun rinnovo contrattuale, l’aver recepito in un accordo quanto previsto dallo stesso Decreto 150/2009 lo rende da subito applicabile e tende ad impedire anche i ricorsi ai Giudici (che ci davano ragione). Ben fatto!
ORGANIZZAZIONE
Mentre la sperimentazione va avanti, la confusione e il disordine aumentano.
In nome e per conto del nuovo modello organizzativo si sta stravolgendo tutto, in alcuni casi anche lo stesso assetto previsto dalla circolare 102 dell’agosto 2009 (vedi Gorizia).
Al fine di valutare le “ricadute operative e gestionali” del nuovo modello si era avviata la sperimentazione, da poco estesa a tutto il territorio nazionale, e che terminerà il 28 febbraio 2011 senza che se ne sappia niente. Di questo chiederemo conto.
Gli osservatori sono stati attivati in tutte le Sedi? Stanno operando? Stanno raccogliendo informazioni sulle disfunzioni o sui correttivi da effettuare o sulle cose da non fare più? La sperimentazione sta avvenendo in tutte le sedi? E quelle 20 sedi che iniziarono un anno fa hanno prodotto cosa?
Noi sappiamo che la produttività è aumentata e che nel contempo ci sono disfunzioni nel raggiungimento degli obiettivi incentivanti in diverse Sedi, frutto del disorientamento che sta regnando all’Istituto (vedi anche invalidità civile).
Chiediamo a tutti i nostri delegati di far pervenire le loro osservazioni sulla sperimentazione in corso direttamente a noi Sindacati Nazionali.
Sia ben chiaro: i Lavoratori non possono pagare la cattiva gestione dell’Amministrazione, soprattutto nell’anno della sperimentazione ovvero della confusione e del disorientamento.
POSIZIONI ORGANIZZATIVE
Anche qui in nome della sperimentazione sta passando di tutto. Nuove figure professionali inserite a piè sospinto nei documenti che sempre più l’Amministrazione ci nasconde o che compaiono come informativa il giorno stesso della loro emanazione o addirittura il giorno dopo (vedi esempio circolare 14).
Nomine senza ragionevolezza, mobilità di professionalità, posizioni lasciate ad interim in attesa che il prescelto di turno passi C3 e altre situazioni paradossali che ci vengono segnalate da più parti.
Riproponiamo l’assoluta ed inderogabile urgenza di rivisitare i criteri selettivi per l’attribuzione delle posizioni organizzative.
Solo con un vero sistema di valutazione avremo la garanzia che l’attribuzione non sia frutto di gestione clientelare ma risponda effettivamente a criteri di professionalità.
EX INSEGNANTI
Nel disordine che man mano si accumula e che fa gioco all’Amministrazione, è necessario rimettere a posto al più presto anche tutte le questioni che riguardano alcune categorie di personale, come ad esempio gli ex insegnanti. Nessuna parola più si è spesa per loro. Qualcuno si è dimenticato, qualcun altro fa finta.
Le risposte che quei lavoratori hanno avuto dal CCNI 2010 a nostro avviso non possono assolutamente essere considerate la soluzione definitiva.
La protesta e la mobilitazione non si fermerà, per quanto ci riguarda, per effetto di quanto previsto nel CCNI 2010.
AREE A e B
Legge o non legge va risolto il problema delle Aree A e B e delle mansioni superiori svolte. Occorre trovare soluzioni che, a prescindere dai riconoscimenti economici, garantiscano un numero adeguato di passaggi annuali tra le Aree.
DEMOCRAZIA
Mantova e l’arroganza del suo direttore e del direttore regionale Lombardia, che si arrogano il diritto di gestire anche le assemblee dei lavoratori, è solo la punta di un iceberg pronto a emergere.
Vanno immediatamente restituiti i soldi ai lavoratori e annullati i provvedimenti di assenza ingiustificata.
La riforma Brunetta e l’atteggiamento prono di CISL e UIL stanno provocando situazioni ormai ingestibili in molte sedi: direttori regionali e provinciali in pieno delirio di onnipotenza e relazioni sindacali inesistenti.
Va rilanciato il sistema delle relazioni sindacali con un accordo a livello nazionale che riaffermi il diritto alla contrattazione su ogni argomento che abbia ricadute sul personale e chiesto con forza il rinnovo delle RSU.
Ultime notizie: “causa neve” è stata rinviata la riunione sull’area vigilanza (prevista per il giorno 22 febbraio) al 3 marzo. Restiamo in attesa di un serio documento programmatico.
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