C'E' ODORE DI BRUCIATO NELL'AIR…

Comunicato n.53/07

Nazionale -

Non ci riferiamo agli incendi che per tutta l’estate hanno devastato boschi e macchia mediterranea, piuttosto all’analisi d’impatto della regolamentazione (AIR), fantomatica attività citata all’interno del documento golpista che ha assegnato, in pieno periodo di ferie, un progetto nazionale di “consolidamento della contrattazione collettiva e delle relazioni sindacali” ad un dirigente proveniente da un lungo periodo di distacco sindacale per conto della CISL, per realizzare le finalità del MEMORANDUM del 18 gennaio 2007, sottoscritto da governo e CGIL-CISL-UIL.

Sappiamo che quasi tutti i dirigenti sono espressione delle tre maggiori organizzazioni confederali e ad esse fanno più o meno organicamente riferimento, ma in questo caso l’operazione è talmente sfacciata da risultare ancora più deprecabile.
Con quale faccia tosta verranno poi a parlarci di produttività ed incentivi individuali, di sistemi di valutazione, di riconoscimento del merito professionale, quando il metro di misura utilizzato per premiare la dirigenza è l’appartenenza politica e sindacale?

Con quale coraggio l’amministrazione afferma, nel documento che accompagna l’assegnazione dell’incarico, che bisogna evitare “…la moltiplicazione delle strutture organizzative operata prevalentemente per soddisfare aspettative di carriera o retributive…”, quando con questo progetto e con l’altro sulle Sinergie, affidato ad un altro dirigente in quota CISL, di fatto si duplicano competenze proprie di altre direzioni centrali o incarichi affidati a dirigenti generali? Che impatto avrà tale progetto sull’Ufficio Relazioni Sindacali?

Ci viene da pensare che forse alla base di tutto c’è una lotta interna alle tre confederazioni per l’occupazione di posti chiave, con una scarsa attenzione per i problemi reali dell’Istituto e per i lavoratori che vi operano.

E mentre si istituisce un progetto per il consolidamento della contrattazione, nei fatti si attacca il sistema delle relazioni sindacali sia a livello di comparto, con il CCNL firmato di recente da CGIL-CISL-UIL, sia all’interno dell’Ente, attuando scelte non condivise, come nel caso dei lavoratori interinali, oppure ostacolando il confronto sindacale, come nel caso del mansionismo o della stabilizzazione dei semestrali di Bolzano.  

Il nostro impegno e la nostra determinazione, così come la nostra indipendenza, continuano a rappresentare una garanzia ed un punto di riferimento per i lavoratori che vogliono impegnarsi per modificare in meglio il proprio posto di lavoro.