CONTRATTO INTEGRATIVO 2006: I MINISTERI VIGILANTI CHIEDONO CHIARIMENTI!!!

Comunicato n.41/07

Nazionale -

L’Ufficio Relazioni Sindacali dell’INPS ha trasmesso la nota del Dipartimento della Funzione Pubblica, datata 14 giugno 2007, con la quale si interrompono i trenta giorni a disposizione per la verifica del contratto integrativo e si chiedono all’amministrazione chiarimenti in ordine a:

INTEGRATORE DI PROCESSO – Modalità di attribuzione della funzione e riflessi di natura economico-finanziaria, con riferimento anche alle perplessità manifestate a tale proposito dal Collegio dei Sindaci;
SELEZIONI INTERNE – La nota specifica che, in via generale, la decorrenza dei passaggi deve coincidere con quella di effettiva immissione nelle nuove posizioni;
PASSAGGIO DALL’AREA A ALLA POSIZIONE B1 – Si evidenzia che l’Art. 25, comma 5 del CCNL 2002-2005 consente tale progressione “in via eccezionale e per una sola volta”.

La nota del ministero vigilante punta l’indice sull’accorpamento delle varie componenti  accessorie della nuova figura dell’integratore di processo in due uniche voci retributive e, chiaramente, sulle modalità di attribuzione della funzione dello stesso integratore di processo, poiché non sfugge ad alcuno che tale funzione è assegnata d’ufficio, senza alcuna selezione, come denunciato da tempo dalla RdB-CUB e come evidenziato fermamente dai lavoratori nel corso delle assemblee regionali che hanno portato la RdB  a non firmare il contratto integrativo.

Quelli che il contratto lo hanno firmato ed oggi si meravigliano perché i ministeri vigilanti tengono in ostaggio l’ipotesi di accordo, chiedendo ulteriori chiarimenti all’amministrazione INPS, mostrano un pianto da coccodrillo, perché sapevano perfettamente che l’operazione era azzardata e non in linea con quanto si chiede invece al resto del personale, costretto a partecipare a vere selezioni e per un numero di posti nettamente inferiore ai partecipanti.

Si doveva avere più buon senso e maggiore accortezza nell’interesse di  tutti i lavoratori.

La nota del Dipartimento della Funzione Pubblica affronta anche il tema della decorrenza delle selezioni interne, stabilendo un principio che, se confermato in via definitiva, comprometterebbe la decorrenza di dicembre 2006 per i passaggi interni alle aree. Una scelta che favorirebbe ancora di più il contenzioso da parte soprattutto degli attuali CFL ed EX LSU. Difficilmente si potrà sostenere il possesso dei requisiti a dicembre 2006 se la decorrenza dei passaggi sarà normalmente portata in avanti.

La RdB-CUB aveva tentato invano di porre la questione nel corso della trattativa, cercando una soluzione che prevedesse la partecipazione alle selezioni anche dei lavoratori eventualmente stabilizzati prima dell’emanazione dei bandi: si sono preferite invece scelte miopi che favoriranno i ricorsi giudiziali.

SI AVVII LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA 2007
NON SI RIPETANO GLI ERRORI DELL’ACCORDO 2006