CONTRATTO INTEGRATIVO 2007: UN PICCOLO ACCORDO SENZA PROSPETTIVE
In allegato il testo del comunicato n.1/08
Cominciamo il 2008 da dove è finito l’anno appena trascorso, vale a dire dalla firma del contratto integrativo di ente 2007.
LA DEMOCRAZIA SINDACALE
Vogliamo ricordare innanzitutto che non abbiamo potuto partecipare alla contrattazione perché gli altri sindacati hanno chiesto all’amministrazione di estrometterci dal tavolo sindacale , visto che la RdB-CUB non ha sottoscritto il contratto nazionale di lavoro 2006-2009 del 1° ottobre 2007. E’ stata invocata l’applicazione di quella norma totalitaria contenuta nel CCNL del 16 febbraio 1999 (Art. 8, comma 1), che prevede possano partecipare alla contrattazione integrativa di ente solo le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo, indipendentemente dalla rappresentatività del singolo sindacato ottenuta sommando iscritti e voti rsu.
Quelle stesse organizzazioni che hanno chiesto la nostra estromissione si sono poi affrettate a sottolineare che anche la RdB risulta tra i firmatari del CCNL del ’99, lasciando così intendere un nostro consenso a quella che abbiamo sempre definito norma antidemocratica. In modo intellettualmente disonesto CGIL-CISL-UIL hanno taciuto sul fatto che la RdB firmò quel contratto unicamente perché conteneva il nuovo sistema di classificazione del personale e le indicazioni di un percorso di riqualificazione professionale che ha portato, tra il 1999 ed il 2001, tutti i lavoratori dell’INPS ad ottenere almeno un passaggio di qualifica, realizzando nei fatti quell’area unica per la quale la RdB si era battuta per anni. Lo si capisce inequivocabilmente dalla lettura della nota a verbale (allora era ancora possibile allegarle agli accordi, sic!) con la quale la RdB prendeva nettamente le distanze dalla parte economica e dalle norme sulle relazioni sindacali.
Inoltre, non si è voluto neanche aspettare che la RdB-CUB sciogliesse la riserva sulla firma del contratto collettivo 2006-2009, a conclusione della consultazione promossa tra i lavoratori del comparto parastato, tanta era la voglia di far pagare alla RdB dell’INPS il positivo risultato ottenuto alle elezioni RSU di novembre. Singolare, poi, che la stessa norma contrattuale ricattatoria sia stata applicata all’INPS, estromettendo la RdB dalla trattativa, ma non negli altri due enti maggiori del parastato, INAIL ed INPDAP, dove la RdB continua ad essere convocata.
Si è ormai aperta una fase nella quale la democrazia sindacale sarà tema centrale delle nostre iniziative , questo indipendentemente dalla sottoscrizione o meno del contratto collettivo: perché non rinunceremo a dare battaglia per la cancellazione di norme antidemocratiche che condizionano la piena e libera attività sindacale .
Invitiamo i lavoratori a riflettere attentamente sui guasti che la politica concertativa ha prodotto sui diritti e sui salari dei lavoratori e, se lo riterranno opportuno, a trarne le dovute conseguenze.
I CONTENUTI DEL CONTRATTO INTEGRATIVO
LE RISORSE ECONOMICHE
Innanzitutto l’aspetto economico, perché è con le risorse e non con le chiacchiere che si possono affrontare e risolvere i problemi.
Il contratto integrativo 2007 erogherà in totale 356 milioni di euro. Nel 2006, tra contratto integrativo ed accordo sul tempo reale, sono stati erogati oltre 360 milioni di euro. All’appello mancano, quindi, più di 4 milioni di euro. Questi sono fatti e non parole, dati e non proclami. Diamo ora uno sguardo ad un aspetto specifico.
Incentivo 2006 2007
Progetti speciali 144.612.370,00 144.612.370,00
Incentivo ordinario 42.994.316,00 45.643.556,00
Tempo reale 13.000.000,00 …………….
TOTALE 200.606.316,00 190.255.556,00
Nel 2007 saranno distribuiti € 10.350.760,00 in meno di premi incentivanti rispetto al 2006 !!!
Nel frattempo l’INPS ha acquisito dal Ministero dell’Economia le competenze relative all’invalidità civile; l’attività di vigilanza ha prodotto un incremento dei crediti accertati; è proseguita l’attività di cartolarizzazione dei crediti; è aumentata la produttività generale.
Per queste attività non solo non sono arrivate risorse aggiuntive ma, come abbiamo visto, il premio incentivante complessivo è addirittura diminuito rispetto all’anno precedente. Un bel capolavoro!
Si è voluto chiudere un contratto integrativo in pochissimi giorni, accontentandosi di parziali risposte economiche per una parte minoritaria del personale, lasciando la gran parte dei lavoratori a bocca asciutta.
SELEZIONI
Nel 2007 non sono previste nuove selezioni concorsuali interne , ma solo sviluppi economici ad A3, B3, C2, C5. Questo vuol dire che le selezioni ancora da effettuare, con decorrenza 31 dicembre 2006, restano l’unica possibilità per i lavoratori dell’INPS di ottenere un inquadramento superiore . L’amministrazione ha inoltre chiarito che i requisiti debbono essere posseduti dai partecipanti alla data del 31 dicembre 2006 escludendo pertanto quei lavoratori precari stabilizzati successivamente a tale data. Su questo punto rimangono intatti i nostri dubbi, che abbiamo espresso finché ci hanno permesso di partecipare al tavolo di trattativa.
Dove sono finiti i proclami di quelle organizzazioni sindacali (leggi UIL e CISAL) che avevano proposto di annullare le selezioni del 2006 per unificarle a quelle del 2007? Come mai hanno sottoscritto poi un contratto che non prevede nuovi passaggi? Forse perché ormai le elezioni RSU sono passate???
INDENNITA’. INDENNITA’. ANCORA E SOLO INDENNITA’.
E’ questo il vero succo del contratto integrativo 2007. Si continua a tamponare con le indennità il problema delle aree specialistiche, mentre andrebbe affrontato principalmente in termini di diverso inquadramento funzionale . Si incrementano di 5 unità gli indennizzati per la funzione di analista d’amministrazione, scegliendoli tra i colleghi della direzione centrale risorse umane, continuando a penalizzare quanti svolgono la stessa funzione presso altre direzioni ed uffici. Si riconosce giustamente il tep di € 90,00 a quanti hanno maturato i requisiti e s’incrementa a € 120,00 quello di chi già percepisce € 90,00 dimenticandosi completamente dei tanti che hanno il tep di € 120,00 e che da tempo aspettano sia parificato all’importo dell’assegno di garanzia.
Resta ancora senza risposta la penalizzazione dei lavoratori C1/C2 esclusi dalla maggiorazione del tep (€ 30,00).
E I LAVORATORI DEL PROFILO AMMINISTRATIVO?
Gli unici sui quali è mantenuta l’attenzione sono gli apicali C4/C5 titolari di posizione organizzativa, per i quali l’Art. 6, comma 9, prevede l’assegnazione della funzione di integratore di processo in modo automatico alla maturazione dei due anni di posizione organizzativa previsti dal contratto integrativo 2006.
Tutti gli altri escono fortemente penalizzati da un contratto integrativo senza prospettive . Cosa dovrebbe fare a questo punto un C3 che liquida pensioni o si occupa di aziende? Pretendere un’indennità per la funzione che svolge o chiedere un cambio di profilo? Cosa dovrebbero fare i lavoratori mansionisti delle tre aree, che non trovano in questo contratto alcuna possibilità di crescita professionale o riconoscimento economico?
Stiamo parlando della gran parte del personale, senza nulla togliere ai lavoratori degli altri profili . Un contratto integrativo per essere un buon accordo dovrebbe saper guardare a tutto il personale , cercando di mantenere un giusto equilibrio, ma soprattutto dovrebbe tracciare una strada , delineare una strategia . Probabilmente a questa amministrazione ed a questi sindacati concertativi e presenzialisti non interessa discutere seriamente di organizzazione e politica del personale.
L’assenza della RdB dal tavolo sindacale si nota, eccome!!!