CONTRATTO PARASTATO, SARA' VALIDO CON LE SOLE FIRME DI CISL E UIL

Continua la settimana di campagna straordinaria di adesioni alla RdB.

In allegato le locandine dei nuovi film di Natale.

 

Comunicato n. 60/08

Nazionale -

 

 

Contratto Parastato,

sarà valido con le sole firme di Cisl e Uil.

 

Gravissimo colpo di mano sul contratto e sulle norme che regolano la partecipazione sindacale. Il Consiglio di Stato è intervenuto con un suo parere a modifica del D.lgs. 165/01, nella parte in cui il decreto prevede che i contratti collettivi nazionali per essere validi debbano essere sottoscritti da organizzazioni sindacali che nello specifico comparto rappresentino almeno il 51% del personale sindacalizzato (considerando, quindi, anche la percentuale di organizzazioni, come ad esempio l’Ugl, che nel Parastato non è rappresentativa e per questo non è convocata all’Aran). Il parere del Consiglio di Stato, invece, afferma che il 51% deve essere calcolato sulle percentuali delle sole organizzazioni sindacali rappresentative: in questo modo il governo si è assicurato la validità del contratto in comparti come il Parastato, anche con le sole firme di Cisl e Uil. Un vero blitz autoritario, di fatto appoggiato da Cisl e Uil che appaiono sempre più complici di questo governo. E’ una vergogna che non può restare senza risposta. Lanciamo una campagna generalizzata per togliere potere di rappresentanza a queste organizzazioni che hanno tradito la fiducia e le aspettative dei lavoratori e si sono trasformate in centrali di affari.

 

INVITIAMO GLI ISCRITTI A CISL E UIL A RITIRARE LA FIDUCIA A QUESTE ORGANIZZAZIONI ATTRAVERSO LA CANCELLAZIONE IMMEDIATA.

 

Domani, 23 dicembre, una data certamente non casuale, ci sarà il primo incontro all’Aran per il rinnovo del biennio economico 2008-2009 del comparto Parastato. Il 30 dicembre è già previsto un secondo incontro conclusivo, nel quale si chiuderà l’accordo con le scontate firme di Cisl e Uil. Tutto già deciso e preordinato, con la sola vacanza contrattuale già pagata con lo stipendio di dicembre ed un aumento a regime nel 2009 pari al 3,2%. Nessun recupero del differenziale tra inflazione programmata e reale sul biennio 2006-2007. Avrebbero anche fatto a meno di invitare le altre organizzazioni sindacali se non fosse che a tanto ancora non ci sono arrivati. Nonostante il periodo prossimo alle festività natalizie, invitiamo i lavoratori, le Rsu e le strutture RdB a manifestare il disappunto per le scelte del governo e delle organizzazioni sindacali complici.

 

 

Riassetto delle sedi territoriali dell’Istituto.

 

L’Amministrazione ha fretta di chiudere e di presentare al governo il progetto di riassetto organizzativo dell’Ente. Pensavamo che una proposta meditata non potesse prescindere dalla verifica del modello organizzativo, per esaminare se l’attuazione dell’organizzazione per processi ha risposto effettivamente alle aspettative dell’amministrazione e dei lavoratori, ma questa parte è stata ritenuta superflua. Di fatto si focalizzano principalmente due questioni: l’accentramento nelle sedi regionali delle funzioni logistico strumentali e il declassamento di sedi sub provinciali ad agenzie. Sulle ricadute che tale riassetto avrà sul personale avremo modo di affrontarle in sede di contrattazione, come previsto dal CCNL, ma alcuni dubbi vanno fugati da subito e riguardano i costi di questa operazione, il risultato che ne dovrebbe derivare in termini di efficienza, la necessità di un’ampia condivisione del progetto da parte dei lavoratori. Perché non organizzare una video conferenza nella quale presentare e spiegare le finalità di questo riassetto, collegandolo ad un progetto che riguardi la crescita economica e professionale dei lavoratori dell’Istituto? Certamente, a scatola chiusa non compreremo niente e lo ribadiremo nella riunione prevista per questa mattina!

 

 

Programmazione triennale del fabbisogno.

 

Nella stessa riunione l’amministrazione avvierà il confronto sui fabbisogni triennali di personale, dopo aver definito i nuovi organici di Ente. Il documento che ci è stato consegnato presenta alcune scelte assolutamente insoddisfacenti, che respingiamo con immediatezza. Nel triennio 2009-2011 l’amministrazione prevede soltanto 400 nuovi passaggi dall’area B all’area C, oltre ai 711 già previsti con le selezioni in corso. E’ una cifra irricevibile, che proponiamo di portare almeno a 2.500 unità, per dare risposte concrete al mansionismo e per evitare che nel 2011 l’area B abbia una consistenza superiore all’organico. Come spiegherebbe l’amministrazione al governo questa eccedenza? Lo stesso ragionamento vale per i 220 passaggi previsti dall’area A all’area B, insufficienti sia ad evitare di arrivare al 2011 con una consistenza superiore all’organico sia a fornire concrete aspettative di crescita professionale ai lavoratori dell’area. Incomprensibile è anche la scelta di lasciare un vuoto nell’organico dei  professionisti del ramo legale, soprattutto di fronte alla proposta dell’amministrazione di servirsi di avvocati esterni come domiciliatari per far fronte all’enorme contenzioso. Nel corso del confronto cercheremo di affrontare queste ed altre questioni, ma è chiaro che la vertenza mansionismo deve tornare a rivivere momenti di forte mobilitazione nei prossimi mesi.

 

NON STANCHIAMOCI DI RIVENDICARE

AD UGUALE LAVORO UGUALE SALARIO

 

Altri argomenti all’ordine del giorno dell’incontro di oggi sono:

-       Situazione del contenzioso e interventi per l’efficienza del servizio legale;

-       Monitoraggio trimestrale della dirigenza;

-       Accordo integrativo dei custodi degli stabili;

-       Regolamento per il corretto utilizzo delle risorse informatiche.

Su quest’ultimo argomento ribadiamo che la RdB non è disposta a discutere alcun regolamento se prima non viene ritirato il procedimento disciplinare verso un dipendente ritenuto colpevole di aver offeso la CISL con una mail inviata a quella organizzazione sindacale. Non è un nostro iscritto, ma questo non conta. E’ assolutamente inaccettabile che un sindacato faccia deferire all’ufficio disciplina un lavoratore, è un fatto che dovrebbe fare indignare tutti, non solo noi.

In ultimo ci chiediamo: che fine ha fatto la concertazione sull’attivazione di nuovi contratti di lavoro interinale? Perché non viene inserita all’ordine del giorno? L’amministrazione ci deve una risposta.

 

 

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Rendiamo noto l'esito della consultazione telematica sul contratto integrativo di Ente 2008. Hanno risposto al quesito in 1.122 lavoratori: 674 sono stati i sì all'accordo, 448 i no. Confermiamo, quindi, la nostra firma all'intesa.