Differenziali Stipendiali 2024: niente scherzi

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DIFFERENZIALI 2024: NIENTE SCHERZI

(C60/2024) Contratto Integrativo 2024. Alla riunione del 21 ottobre, l’Amministrazione ha proposto un meccanismo di selezione che – al netto di qualche verifica da ultimare – dovrebbe portare a casa il risultato sul quale il tavolo nazionale ha trovato, lo scorso anno, unanime consenso e che per la USB ha un valore politico indiscutibile: l’attribuzione del differenziale ai colleghi che non hanno beneficiato di un passaggio nelle ultime due tornate. USB, inoltre, ha proposto una maggiorazione di incentivo (107) ai lavoratori collocati nelle aree degli operatori e assistenti (i cui differenziali valgono meno) e per coloro i quali nelle selezioni del 2022, le ultime effettuate con il vecchio ordinamento professionale, hanno ottenuto un aumento economico inferiore ai 70 euro. Su questi aspetti tecnici seguirà un comunicato di approfondimento.

Ora è bene fare chiarezza su alcuni punti. Accertato il risultato, la definizione dei punteggi in sé perde di significato. Se è sicuro che i colleghi rimasti al palo potranno beneficiare del passaggio, ogni trinceramento dietro posizioni tendenzialmente pregiudiziali sul punteggio di quel titolo o di quell’altra esperienza professionale serve solo a mandare tutto a monte. Sarebbe deprecabile trovare un pretesto per far saltare l’operazione. Il tempo stringe, non possiamo permetterci di compromettere la riuscita per questioni che comunque in questa tornata non avrebbero alcun effetto.

Ad ogni modo, non possiamo ignorare la fuga in avanti dell’amministrazione sul peso della valutazione, a conferma del timore che raccontavamo in un precedente comunicato. La bozza presentata, infatti, aumenta il peso della valutazione fino a 45 punti, eccedendo il limite minimo di 40 previsto dal CCNL. Qui c’è la volontà di creare un precedente, di barattare i passaggi con l’espansione della valutazione, per quanto questa espansione non produca ancora effetti. Se non bastasse, a rendere meno opportuno questo allargamento è intervenuta la nuova proposta di sistema della valutazione individuale (SMVPI), segnatamente peggiorativo, sul quale continueremo ad esprimerci. USB non accetta questo tentativo e pone la riduzione del peso della valutazione a 40 punti come sintesi di una convergenza sindacale.

Rivolgiamo un appello a tutti i lavoratori: non abbandoniamoci a polemiche sterili su chi pensa di essere sfavorito nel punteggio rispetto ad altri, facendo il gioco di chi ci vuole divisi. L’obiettivo che ci siamo sempre posti, condiviso in ogni assemblea e a vari livelli della nostra Organizzazione, è quello di portare a casa un aumento del salario fisso per tutto il personale in forza negli ultimi 3 anni. Quest’anno si chiude questa operazione, che limita i danni ma non cancella le ingiustizie di fondo, sulle quali continueremo a batterci anche su altri tavoli di trattativa e con lotte e manifestazioni: uniti si vince!