Firmato l'accordo sulle famiglie professionali, continua la trattativa sui criteri per i passaggi verticali

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FIRMATO L’ACCORDO SULLE FAMIGLIE PROFESSIONALI

CONTINUA LA TRATTATIVA SUI CRITERI  PER I PASSAGGI VERTICALI

(18/23)  La delegazione USB ha firmato, nell’incontro sindacale di giovedì 30 marzo, l’accordo sulle “famiglie professionali”. Molti aspetti non ci convincono, tant’è che abbiamo annunciato all’amministrazione una nota a verbale e ottenuto l’impegno a discutere sulle proposte relative ai criteri per l’accesso e le mansioni all’interno delle famiglie.

La firma dell’accordo era irrimandabile, considerata l’urgenza più volte manifestata dalla nostra delegazione di arrivare a concludere l’accordo per i passaggi verticali in deroga al possesso del titolo di studio, per consentire finalmente un giusto, anche se tardivo, riconoscimento ai tanti colleghi mansionisti.

Dopo la firma sull’accordo delle famiglie professionali siamo passati al secondo argomento all’ordine del giorno, cioè i criteri per i passaggi verticali.

USB ha ribadito la propria posizione ed ha evidenziato la necessità di proseguire subito nella definizione dei criteri per i bandi, nel rispetto del CCNL e soprattutto in considerazione che tali bandi andranno a sanare situazioni di professionalità già acquisite da molti anni. Lo stesso contratto stabilisce che i criteri per la definizione delle graduatorie per i passaggi in deroga siano da considerarsi un’operazione di ricognizione delle figure professionali presenti in istituto.

Queste le nostre richieste di modifica alla bozza presentata dall’amministrazione:

  • - No all’utilizzo delle schede di valutazione individuale assolutamente non previste dal CCNL. Occorre utilizzare, così come è stato fatto per i passaggi orizzontali, il coefficiente di merito per l’attribuzione dell’incentivo
  • - diminuzione della forbice dei valori attribuiti ai titoli di studio con peso del 25%
  • - anzianità di servizio con peso del 50%
  • - competenze professionali con peso del 25%
  • - a parità di punteggio precedenza ai più anziani.

In merito all’altro punto dell’ordine del giorno relativo ai criteri per l’attribuzione delle P.O., USB nel ribadire la propria posizione sul finanziamento che non deve essere a carico del fondo di ente, ha evidenziato che  tali incarichi debbano essere un’attribuzione economica temporanea e non rendite vitalizie, aprendo così la possibilità alle professionalità presenti di ruotare e accedere alle varie posizioni organizzative.

Infine, per la USB quando si concorre per la responsabilità del relativo team è necessaria una valorizzazione delle professionalità acquisite nel settore di provenienza.