FORMAZIONE BALNEARE VENDESI

Comunicato n. 24/12

Roma -

Si è svolto ieri sul tavolo regionale il programmato incontro avente ad oggetto il piano di formazione 2012 ed il richiesto aggiornamento sull’attuale front line.

Dalla esauriente relazione iniziale, corredata da report sulle attività formative svolte nell’anno 2011 e nel primo semestre del 2012 (vedi allegato), è emerso in sostanza quanto segue: il budget del Lazio rimane invariato, i corsi di formazione saranno essenzialmente di 2 tipi (a livello regionale e/o locale), le esigenze formative delle singole strutture verranno tutte prese nella debita considerazione, priorità data ai contenuti della circolare 66, i corsi organizzati dalla DG riguarderanno infine le prestazioni e le recenti innovazioni legislative.

Dopo aver chiesto che la platea riguardi tutti i lavoratori senza distinzioni e che il lungo elenco di uffici predisposto nella bozza venga completato dagli artigiani e commercianti nei Flussi, dalla invalidità civile a parte e dallo stress da lavoro correlato nella sicurezza, abbiamo fatto notare l’eccessiva burocratizzazione di una formazione troppo centralizzata e la mancanza di una reale contropartita, perché l’80% di essa è realizzata “on the job” (soltanto un affiancamento), ribadendo comunque che nessun criterio in merito è stato concordato sul tavolo nazionale.

La successiva relazione di aggiornamento sul front line è apparsa invece estremamente lacunosa e fuorviante, con dati e relazioni inattendibili su 2 delle 4 Sedi della Filiale sud ovest, tesi a suffragare artificiosamente risultati definiti anzitempo positivi dalla direzione di coordinamento, che tirava frettolosamente le somme di una sperimentazione partita solo dal 2 luglio a Pomezia e dopo dal 9 luglio all’EUR.

Il maldestro tentativo infatti della Fata Nocciola di trasformare, col solito colpo di bacchetta magica, un progressivo minore afflusso di pubblico (registrato agli sportelli praticamente ovunque per la pausa estiva) in qualcosa di diverso (per sostenere la bontà di questa operazione non condivisa) ha suscitato fra tutti un immediato sconcerto. Una vera e propria offesa alla intelligenza dei presenti !!!

In suo soccorso si è precipitata una compassata asburgica Little Lory la quale, non riscontrando problemi di alcun tipo, prima provava a trasformare rintronati sommelier di antica memoria in improbabili Euro Angels nuovi di zecca e poi si spingeva ad affermare che i 13 documenti 13 pervenuti dalle 4 Sedi della Filiale erano tutti da considerare “ormai superati”. Nessuna menzione, ovviamente, su Ostia e Monteverde.

Nel respingere questa ennesima presa in giro, la USB ha proposto di avviare un serio percorso di formazione nel mese di settembre con una successiva verifica a fine anno ed anche di procrastinare l’avvio della eventuale sperimentazione, cosa sollecitata da più parti in occasione della recente video conferenza in DG con gli enti di patronato.

Da registrare infine la posizione CISL tesa a salvaguardare la sola Pomezia isola felice, l’ilarità generale suscitata dall’utilizzo davvero spropositato d’incenso di cui era costellato il solito servile intervento della UIL sulle occasioni da prendere al volo e lo sconcertante comportamento della CGIL che, dopo aver invitato alla prudenza la direzione e chiesto chiarimenti sulla produzione, decideva incredibilmente di apporre anche la propria firma all’ipotesi di accordo predisposta il giorno prima, nonostante la stessa direzione regionale avesse sollecitato l’aggiornamento.

Un verbale poi fortunatamente rigettato e con decisione anche dall’intervento della CISAL.