GRAZIE A VOI PRENDIAMO IL SALDO IN RITARDO

Comunicato n. 57/16

Nazionale -

Con una nota flash CGIL-CISL-UIL hanno comunicato l’importo medio che i lavoratori dell’INPS percepiranno a fine mese come saldo dell’incentivo 2015.

Il saldo arriva con ben dieci mesi di ritardo rispetto alla fine dell’anno di competenza e con tre mesi di ritardo rispetto alla ratifica del contratto integrativo che, ce lo ricordano le stesse CGIL-CISL-UIL nel loro comunicato, è avvenuta lo scorso 8 luglio.

Cos’è accaduto? Perché tanto ritardo? Per la prima volta si è aspettata l’approvazione della Relazione sulla performance, un ulteriore vincolo introdotto da CGIL-CISL-UIL per la prima volta nel contratto integrativo 2016 e che è stato inopinatamente applicato anche all’accordo 2015. Insomma, mentre il CCNI 2015 prevedeva che il saldo fosse erogato nel mese di marzo dell’anno successivo a quello di competenza, previa ratifica definitiva dell’accordo, il CCNI 2016, che è ancora al vaglio dei ministeri vigilanti, introduce un ulteriore elemento che lega l’esigibilità del saldo non solo alla ratifica del contratto integrativo ma anche ai tempi di approvazione della Relazione sulla performance.

Si è applicata una norma peggiorativa, peraltro contenuta in un accordo non ancora ratificato e, quindi, non ancora attuabile. Complimenti, c’è di che ringraziare CGIL-CISL-UIL.

Questa corsa, poi, ad anticipare l’importo medio di quanto verrà erogato, serve in definitiva ad accreditarsi come coloro che porteranno nelle tasche dei lavoratori quelle cifre. La verità è che quelli sono soldi già dei lavoratori, costretti a raggiungere astrusi obiettivi di produttività per incassare quello che già gli spetterebbe di diritto. Questo è il ricatto dell’incentivo e non c’è davvero di che vantarsi.

Dobbiamo continuare a lottare perché l’incentivo sia trasformato in salario certo e stabile e perché le posizioni organizzative, cioè l’organizzazione del lavoro dell’INPS, siano pagate con le risorse del bilancio dell’Ente.