IL FALSO PROBLEMA

Comunicato n. 70/14

Nazionale -

Nella vicenda legata al recupero di una quota dell’incentivo  2012 ai lavoratori della ex gestione pubblica si sono raccontate un sacco di storie e non ultimo il comunicato del responsabile regionale UIL Lazio del 29 settembre 2014.

 

Ci sembra quindi necessario mettere un punto fermo partendo dai documenti. Pubblichiamo quindi in allegato le due pagine, dei Contratti Integrativi INPDAP 2011 e 2012 della sezione INPDAP, il primo  firmato solo dalla CISL ed il secondo da CISL e UIL.

 

Sarà sufficiente confrontare quanto previsto in merito alle voci relative al sistema premiante per  capire in primo luogo il motivo del mancato riconoscimento dei 460 euro ai colleghi della ex gestione pubblica e poi la situazione relativa ai recuperi dei cosiddetti “indebiti”. Nel contratto integrativo 2012 manca la voce “Merito ed impegno individuale” che invece compariva nel 2011, così come mancano le tabelle relative a tale voce. Quindi l’amministrazione non aveva in alcun modo la possibilità di erogare nel 2012 tali compensi, senza considerare il fatto che il MEF ha disposto il taglio di quasi due milioni di euro delle risorse del Fondo Incentivante INPDAP. Durante l’assemblea indetta dalle RSU di Roma Flaminio e Roma Montesacro lo scorso 24 settembre, la USB ha incalzato il rappresentante della UIL sui fatti concreti e quest’ultimo ha balbettato, si è confuso, in buona sostanza non ha risposto. Adesso la risposta arriva con il  comunicato della UIL INPS Lazio n°30 del 29 Settembre: “si tratta di un falso problema in quanto il fondo 2012  è stato tutto pagato ai lavoratori, persino in eccesso di euro 2.855.901,98, per cui l’amministrazione ha presentato segnalazione alla Corte dei Conti con indicazione dei responsabili.“ Quindi, cari colleghi dell’ex gestione INPDAP, sappiate che per la UIL, firmataria insieme alla CISL del contratto 2012 da cui discende il mancato riconoscimento dei 460 euro, il taglio dei compensi incentivanti è un falso problema, una pantomima inventata dalla USB, mentre per la UIL è certamente vero che i lavoratori dell’ex gestione INPDAP hanno percepito una retribuzione “PERSINO IN ECCESSO” da cui il giustificato recupero “dell’indebito” da parte dell’amministrazione, salvo poi girare scrivania per scrivania per farsi firmare un mandato per avviare un ricorso amministrativo ovviamente gratuito solo per gli iscritti UIL.

 

Sta di fatto che i colleghi dell’ex gestione INPDAP devono prendere atto che “grazie” alla firma di CISL e UIL del contratto integrativo 2012 sono spariti dalla busta paga i 460 euro legati al compenso relativo al “merito ed all’impegno individuale”. Il bello o se volete il paradosso è che  tali risorse, circa 2.900.000,00 euro complessivi, sono rimaste nel Fondo Incentivante ed il loro utilizzo poteva risolvere il nodo del costo dei comandati, coprendo quella spesa secondo le disposizioni dell’amministrazione. Le pressioni che abbiamo esercitato finora hanno prodotto l’impegno dell’amministrazione a restituire quanto posto a recupero ed a fornire le risultanze contabili che tuttavia non sono esaurienti a comprendere fino in fondo l’utilizzo delle risorse del fondo 2012 dell’ex gestione INPDAP.