NOTIZIE FLASH su riunione di trattativa di oggi
Argomento all’ordine del giorno: CONTRATTO INTEGRATIVO 2014 AREE A-B-C.
Totale Fondo 2014 € 315.534.706,86.
Novità sostanziale: Nuovi importi per il trattamento unico di professionalità introdotto con l’art. 7, comma 2, del Contratto integrativo 2013, che inglobava sap/tep/assegno di garanzia/art. 23. Gli importi proposti sono quelli contenuti nell’Accordo di programma 2014-2016 firmato da CGIL-CISL-UIL-CISAL: da A1 a C2 € 265,00; C3 € 270,00; C4/C5 € 290,00.
Da parte delle altre organizzazioni sindacali c’è il tentativo di scardinare il Contratto integrativo nazionale, riprendendo quanto già scritto nell’Accordo di programma e demandando alla contrattazione regionale non solo l’individuazione di progetti locali a cui legare una quota d’incentivo, ma anche l’individuazione del numero di posizioni organizzative, la definizione dell’orario di servizio, le indennità per chi è impegnato nel contenzioso ecc. Siamo nettamente contrari allo svilimento del contratto nazionale e allo scimmiottamento del federalismo in salsa INPS, mettendo nelle mani dei dirigenti regionali importanti istituti contrattuali.
Abbiamo sollecitato la discussione sui criteri per le selezioni interne per poter riavviare i passaggi economici. A nostro avviso il Contratto integrativo 2014 deve contenere un’indicazione in tal senso con la previsione di passaggi con decorrenza dicembre 2014 innanzitutto per le Aree A e B. E’ impensabile proseguire con il blocco dei passaggi.
La convocazione del Coordinamento nazionale USB INPS per domani e dopodomani ci impedisce una comunicazione più dettagliata ed una riflessione più approfondita. Ce ne scusiamo con tutti voi.
ESUBERI E PENSIONAMENTI
Facciamo le cose ma non ce le sappiamo rivendere. Gli altri sindacati stanno alla finestra ma poi sono pronti a fare propri i risultati ottenuti da altri.
La concitazione della preparazione del Coordinamento nazionale USB di domani ci ha fatto “saltare” nel comunicato “UNA PASTICCIATA RETROMARCIA” il riferimento alla nota inviata dall’amministrazione ai ministeri vigilanti in merito a quanto da noi evidenziato: titolari del requisito della pensione di vecchiaia con le regole ante Fornero ma che non hanno raggiunto il requisito dell’età ordinamentale (65 anni) e lavoratori in possesso del requisito di anzianità contributiva previsto dalla Riforma Fornero per le pensioni anticipate ma con un’età anagrafica inferiore a 62 anni e, quindi, a rischio penalizzazione.
In questi mesi abbiamo lavorato alacremente (e da soli!!!) per evidenziare il pericolo di una spending review applicata in modo iniquo, mentre ad oggi non trovano accoglimento molte disponibilità volontarie di lavoratori in possesso dei requisiti in deroga. Speriamo che oggi non basti il richiamo di CGIL-CISL-UIL ad un loro vecchio comunicato (un anno fa!!!) per cancellare l’impegno e i risultati raggiunti da USB. Confidiamo nell’intelligenza dei lavoratori.
Siamo fiduciosi che alla fine sarà possibile risolvere entrambi i problemi evidenziati, allargando il numero dei pensionamenti in deroga. Ma su questo argomento torneremo a parlare nei prossimi giorni.
ORARIO DI SERVIZIO
L’amministrazione ha riferito oggi che la discussione su tale argomento è chiusa. Incassata la disponibilità di CGIL-CISL-UIL a demandare ai territori la definizione dell’orario di servizio e di lavoro, l’amministrazione ha annunciato un messaggio nel quale darà indicazione ai dirigenti territoriali di ridurre l’orario di servizio del 15%, dalle attuali 80 ore settimanali a 50.
Siamo intervenuti dichiarando la nostra contrarietà a tale decisione, in quanto nel migliore dei casi risulterà appena possibile concludere il normale orario di lavoro per chi entra in flessibilità alle 9:30. C’è il pericolo di una babele di orari di servizio e di lavoro sul territorio e ancora più pericolosa è l’eventualità che alcuni istituti, come appunto la flessibilità, siano ridotti o cancellati. E’ assurda la leggerezza con cui CGIL-CISL-UIL danno il sostanziale assenso a modifiche che possono cambiare la vita delle lavoratrici e dei lavoratori sul territorio. Noi siamo pronti a dar battaglia con i nostri delegati.
Le riunioni sono aggiornate secondo il seguente calendario:
MARTEDI’ 7 OTTOBRE
CCNI 2014
MERCOLEDI’ 8 OTTOBRE
Mattino: PIANO TRIENNALE DEI FABBISOGNI
Pomeriggio: TAVOLO TECNICO POSIZIONI ORGANIZZATIVE