USB chiama le lavoratrici e i lavoratori dell’INPS a scioperare il prossimo 24 febbraio contro le schede di valutazione individuale, considerate uno strumento superato, classista, divisivo, figlio di una visione della pubblica amministrazione gerarchizzata e condizionata da rapporti di subalternità. Gli organi dell’Istituto nazionale di previdenza sociale con la scelta di affidarsi alle pagelline per la valutazione del personale rinnegano definitivamente un’esperienza di organizzazione orizzontale, di diffusa responsabilità, di rilevante professionalità, di lavoro collettivo, che sono state le principali e vincenti caratteristiche dell’organizzazione del lavoro dei decenni scorsi.

La valutazione intermedia, riferita ai primi nove mesi del 2021, consegnata nelle scorse settimane a tutto il personale, ha evidenziato una disparità di giudizio e di trattamento tra territori e all’interno degli stessi uffici, dimostrando la pericolosità di uno strumento decisamente discrezionale che inciderà non solo sull’attribuzione del salario accessorio, ma sulle carriere dei lavoratori, sul loro accesso all’alta formazione e sull’attribuzione di incarichi direttivi e di coordinamento.

Lo sciopero promosso dalla USB è volto anche a sostenere la richiesta di utilizzo pieno dello smart working su base volontaria fino al perdurare dell’emergenza sanitaria, allungando ad un anno il periodo di osservazione in cui calcolare l’obbligo di assicurare una prevalenza dell’attività in presenza.

Lo sciopero sarà articolato su 2 ore all’inizio di ciascun turno lavorativo con presidio di lavoratori e lavoratrici davanti alla direzione generale dell’INPS.

USB Pubblico Impiego INPS

Roma, 14 febbraio 2022