INPS, SI PUNTA ALLA LUNA LASCIANDO IRRISOLTI I PROBLEMI
(96/22) Il presidente Tridico fin da quando ha messo piede all’INPS ha apertamente manifestato il desiderio d’istituire all’interno dell’ente una scuola di alta formazione; aveva deciso anche il nome, l’avrebbe intitolata a Federico Caffè, economista e accademico, uno dei principali esponenti della scuola keynesiana in Italia. Il progetto ha cominciato a prendere forma con il nuovo “Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali” dove all’interno della direzione centrale formazione è prevista l’istituzione dell’Accademia INPS, che promuoverà attività di ricerca, aggiornamento, perfezionamento e formazione post-laurea su materie di competenza dell’Istituto. Nel frattempo, le colleghe e i colleghi continuano ad essere mandati allo sbaraglio allo sportello senza la necessaria formazione. Invece di preoccuparsi di mettere in grado il personale di operare con serenità fornendo un servizio adeguato, si preferisce il colpo mediatico ad effetto sacrificando la credibilità dell’Istituto e di chi lo rappresenta allo sportello.
I vertici dell’INPS si sono gettati con convinzione nella scommessa della costituzione della 3-I SpA, la società a capitale pubblico che fornirà servizi informatici a INPS-INAIL-ISTAT, raccontando la storiella che si tratti di un’operazione d’internalizzazione perché attualmente l’INPS dipende totalmente dalle società esterne che forniscono servizi e consulenza in campo informatico; scegliendo la strada della società in house sostengono che sarà direttamente l’Istituto a sviluppare procedure e fare innovazione. La definiamo “storiella” perché è indubbio che l’INPS non potrà fare a meno delle società esterne, neanche quando sarà pienamente funzionante la 3-I; quindi si sta solo allungando la catena per ottenere i necessari servizi informatici e lo si sta facendo privatizzando l’informatica pubblica mentre le sinergie tra amministrazioni si possono attuare anche in ambito pubblico, mettendo a fattor comune le diverse esigenze e ricercando soluzioni che producano risparmi di spesa. Tuttavia, mentre si privatizza l’informatica non si è capaci, a dieci anni dalla soppressione dell’INPDAP, di risolvere il problema dell’aggiornamento delle posizioni assicurative dei lavoratori iscritti alla gestione pubblica. Nei decenni passati all’INPS sono stati varati specifici progetti, come l’ARPA, a fine anni ’80, per l’acquisizione negli archivi automatizzati dei periodi contributivi presenti su supporto cartaceo e antecedenti alla meccanizzazione del versamento dei contributi. Per tali finalità si assunse personale che, terminato il progetto, fu impiegato nelle diverse attività istituzionali. Perché non si ripercorre quella strada con la gestione pubblica? Perché la liquidazione di una pensione in cumulo tra più gestioni può richiedere anche molti mesi di attesa? Invece di pensare alla 3-I perché non si affrontano e risolvono i problemi quotidiani che fanno parte dei doveri istituzionali?
A distanza di cinque mesi dalla firma del Contratto collettivo nazionale di lavoro abbiamo scoperto che la procedura che gestisce le assenze e le presenze del personale (SAP) non è stata ancora aggiornata con i diversi istituti previsti dall’accordo. Ad esempio, soltanto venerdì scorso è stato rilasciato il giustificativo CPAR per il congedo paternità, mentre la procedura ancora non riconosce la possibilità di cumulare nella stessa giornata di permessi per gravi motivi o per visite e accertamenti diagnostici con altre tipologie di permessi, purché non in forma continuativa. È un problema di carenza di personale o di priorità organizzative? È necessario inserire l’ufficio SAP nella direzione centrale risorse umane per avere gli aggiornamenti della procedura in tempi celeri? Ovviamente no, anche perché una volta che il settore amministrativo ha rappresentato le esigenze d’implementazione di una procedura, il settore informatico deve rivolgersi alle società esterne per ottenere la variazione della procedura. Un domani con la 3-I gli amministrativi interni rappresenteranno agli informatici interni le esigenze che saranno poi riferite da questi ultimi alla 3-I, che si rivolgerà alle società esterne per ottenere i servizi. Un capolavoro!!!
Prima di pensare alla luna si risolvano i problemi di gestione e funzionamento ordinari. Anche di questo parleremo nell’assemblea di oggi alle ore 14:00.