INPS, SIGNORI DELLE TESSERE SEMPRE IN AZIONE?
Comunicato n. 29/16
Ci è stato riferito che la UIL e il Capo del Personale (che aderisce a quella organizzazione) stanno chiedendo l'iscrizione sindacale agli idonei dei concorsi pubblici INPS sostenendo che è già pronta, sulla scrivania del Presidente Boeri, la determina per la loro assunzione.
Siamo sicuri che si tratti delle solite malelingue, in quanto l’attuale Direttore centrale Risorse Umane non si presterebbe mai a simili iniziative, conoscendo l'assoluta imparzialità con cui governa la sua direzione e il personale dell'INPS. Ne abbiamo avuto prova in diverse occasioni. Allo stesso tempo non possiamo credere che la UIL cerchi di tesserare i lavoratori ancora prima che entrino in Istituto. Che esagerazione!
In ogni caso per saperne di più sulla questione delle assunzioni abbiamo preso l'ascensore istituzionale e siamo saliti di livello. Abbiamo così saputo che c'è una nota (non una determina) indirizzata al Dipartimento della Funzione Pubblica con la quale si chiede, a fronte dei ripetuti processi di spending review di cui è stato oggetto l'Istituto, di poter utilizzare il turn over riconosciuto dalle norme, che ammonterebbe a circa 700 unità, per assumere gli idonei dei concorsi pubblici già espletati. Siamo purtroppo ancora lontani dall'imminenza dell'assunzione.
Riteniamo che entro l'anno debbano essere stabilizzati i lavoratori in comando presso l'INPS, assunti gli idonei dei concorsi pubblici e individuata una soluzione per i passaggi di area. A nostro parere l'Istituto ha bisogno di un piano straordinario di 6.000 nuove assunzioni, se si vuole garantire un vero ricambio generazionale ed assicurare anche in futuro i servizi ai cittadini. Lo abbiamo già sostenuto in passato e torniamo a riproporlo oggi. Il tema del lavoro e della maggiore occupazione nel pubblico impiego sarà all'interno della piattaforma che ci porterà il 23 settembre allo sciopero generale proclamato dalla Confederazione USB, insieme alla richiesta di maggiori risorse per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro scaduti da sette anni.
LIBERIAMO L'INPS