LA GIORNATA DELLA TRASPARENZA
Cominicato n. 37/11
Si è svolto ieri in via Borsi un significativo incontro di verifica sulla attività della produzione nelle sedi della regione, dai risvolti per certi versi grotteschi.
Dal cruscotto complessivo che ci è stato consegnato il Lazio risulta quasi verde, con risultati di tutto rispetto per cui, al solito, non dovrebbero esserci problemi di sorta sul pagamento dell’incentivo ordinario ma, al tempo stesso, non è che “ci si può sbilanciare”, con obiettivi e parametri che cambiano in continuazione.
Per quanto concerne l’incentivo speciale “talune difficoltà” sono state registrate invece, per il suo totale raggiungimento, nella Filiale di coordinamento di Roma sud-est (Casilino-Prenestino), presso la direzione metropolitana, a Viterbo e nel Lazio.
Nonostante l’organico regionale al 4 novembre si sia ridotto a sole 1.918 unità e altri 55 colleghi hanno già programmato il loro prossimo pensionamento, dai dati che ci sono stati forniti molte agenzie (Sora, Anagni, Tivoli, Poggio Mirteto, Formia, Palestrina e Civita Castellana) risulterebbero, in una proiezione futura, stranamente in surplus di personale.
Una cosa veramente assurda, con agenzie che dunque potrebbero chiudere nonostante tutto, richieste utenza comprese. E che tuttavia dimostra quanto la filosofia dell’Istituto sia distante dalla realtà (chiacchiere a parte) sia per quanto riguarda il personale interno che i cittadini.
Abbiamo a questo punto richiesto alla direzione regionale una parola definitiva ed un impegno concreto su Rieti, i cui lavoratori sono stati penalizzati con una ingiusta decurtazione, facendo peraltro anche riferimento ai documenti inevasi delle assemblee RSU del 21 settembre e del 3 novembre scorsi (vedi allegati). Nel corso di quella che non a caso è stata definita “giornata della trasparenza”, la falsità e l’ipocrisia dei responsabili regionali di CISL (un silenzio assordante) e UIL (solito squallido mercanteggiare al ribasso) sono venute a galla di colpo.
Rammentiamo, in proposito, che CISL e UIL hanno più volte detto e scritto che “non c’erano problemi di alcun tipo” e che erano state già approntate in merito le necessarie “pezze giustificative” richieste. Tutto smentito in diretta dalla DG. Una direzione regionale nervosa, in palese e costante imbarazzo, ha poi eluso la nostra successiva richiesta di chiarimenti, perché “non all’ordine del giorno”.
Evidentemente i problemi per l’amministrazione sono altri. Come rastrellare ad esempio, dopo il sostanziale fallimento del bando di mobilità per il personale di area A (solo 5 domande pervenute), altri dipendenti comunque non interessati, da mandare forzatamente in altri lidi, con l’appoggio dei soliti tristemente noti.
Mentre la CGIL si affannava inutilmente a richiedere l’interpretazione autentica degli accordi sottoscritti ed un minimo di chiarezza (senza però essere presa in considerazione) la direzione regionale chiudeva questa indimenticabile giornata della trasparenza con l’ennesima chicca: la riapertura dei termini del bando di selezione frettolosamente emanato per la attribuzione della responsabilità delle posizioni organizzative vacanti presso la stessa direzione regionale (messaggio Hermes n. 21698 del 16.11.2011) per mancata diffusione del bando medesimo al suo interno. E, trattandosi del quarto intoppo in cui incorre questa direzione regionale, ormai asserragliata nel suo bunker, non si può più parlare di episodi.