La risposta della USB alle accuse della CISL
Comunicato n. 75/17
In allegato i dati provvisori dello sciopero forniti dall’amministrazione nella stessa giornata del 10 novembre
Caro Scilinguo,
sei un bravo ragazzo e, come tale, dovresti stare attento a raccontare bugie, altrimenti che opinione si possono fare di te i lavoratori?
Sei anche un bravo sindacalista e dovresti sapere che la prima regola di chi fa sindacato è che se si lancia un’accusa bisogna avere le prove di quello che si afferma altrimenti si rischia una brutta figura o, peggio, anche una denuncia per diffamazione.
Anche tu puoi stare sereno perché non è nostro costume ricorrere al giudice per regolare i conti con le altre organizzazioni sindacali, preferiamo chiarire il tutto con i comunicati o attraverso l’organizzazione di iniziative di protesta.
Quando affermi nel tuo volantino del 13 novembre, intitolato NESSUNO “TAPPA” LA BOCCA ALLA CISL, che la USB spara cifre lontane dalla realtà, riferendoti evidentemente ai risultati della partecipazione allo sciopero generale del 10 novembre, dovresti prima documentarti, perché ci siamo limitati a riportare i dati che l’amministrazione ci ha fornito nella stessa giornata dello sciopero e che trovi in allegato alla presente nota. Lo scrive l’amministrazione che all’INPS hanno scioperato 4.980 lavoratori delle aree professionali e che altri 2.592 sono rimasti a casa ad altro titolo. Lo sappiamo che nei prossimi giorni il dato della partecipazione allo sciopero subirà probabilmente una flessione, a causa delle giustificazioni successive riferite all’assenza dal lavoro, ma quelli riportati sono i dati ufficiali forniti dall’INPS, che ti piaccia o no. E a nostro parere sono dati significativi, che evidentemente a te danno molto fastidio e ti spingono a scrivere affermazioni non veritiere.
Per quanto riguarda l’accusa di mancanza di argomenti, oltre ad essere falsa fa veramente sorridere. Che alla USB manchino argomenti per chiamare i lavoratori allo sciopero generale è negare l’evidenza e dichiarare apertamente che si sta operando a sostegno non dei lavoratori ma della controparte. Sei davvero soddisfatto di 85 euro di aumento a regime nel 2018 dopo 8 anni di blocco contrattuale? Pensi sia giusto che i lavoratori siano costretti ad aderire ad un Fondo privato di previdenza per avere la speranza di una pensione dignitosa? Il problema del mansionismo nell’area amministrativa non ha bisogno di una soluzione contrattuale definitiva che noi abbiamo indicato nell’area unica? Ritieni che la politica economica e sociale imposta dall’Unione Europea rappresenti sul serio una possibilità di sviluppo per il nostro paese o, come affermiamo noi da tempo, ne abbia distrutto la rete di protezione sociale attraverso la privatizzazione e la soppressione dei servizi?
Se poi ti riferivi alla mancanza di argomenti di polemica nei confronti dell’organizzazione sindacale che rappresenti, te ne offro uno molto attuale. Perché non impieghi il tuo tempo e le tue energie a spiegare agli iscritti CISL di area B laureati perché hai firmato, insieme alla UIL, l’accordo per l’istituzione del profilo specialistico di “Analista di processo – Consulente professionale”, che impedisce ai colleghi che non hanno la certificazione del livello B della conoscenza dell’inglese di partecipare al concorso esterno, assecondando il presidente Boeri in quella che a nostro parere è una follia gestionale, che assorbirà tutte le possibili assunzioni riconosciute all’INPS? Sei consapevole di avere la responsabilità di impedire a molti giovani in cerca di occupazione di partecipare al concorso INPS? E cosa dici del fenomeno della vendita della certificazione dell’inglese che sta esplodendo in tutto il paese in queste ore? Come vedi, di argomenti di cui discutere ce ne sono molti e possiamo, com’è normale, avere anche idee diverse sulle possibili soluzioni dei problemi. Quel che non è accettabile è che un sindacato si adoperi per far fallire lo sciopero generale di un altro, peraltro attraverso affermazioni non veritiere. Sei pronto a mettere la mano sul fuoco sul buon esito del contratto integrativo 2017? Noi ci siamo adoperati per trovare una soluzione alle contestazioni della Funzione Pubblica, ma sappiamo anche che finché il contratto non tornerà indietro approvato, i passaggi con decorrenza 2017 sono a rischio, anche con la firma del verbale per cui siamo convocati domani. Quello che abbiamo scritto è tutto vero e tu lo sai, ma per polemica sindacale ti sei prestato a cercare d’infangare la credibilità della USB. E questo non ti fa onore, come bravo ragazzo e ancor meno come bravo sindacalista.
p. USB Pubblico Impiego INPS
Luigi Romagnoli