MOBILITA’ REGIONALE E NAZIONALE: MANCA SOLO LA FIRMA

Nazionale -

(61/22) L’incontro sindacale di martedì 14 giugno ha visto l’esame della bozza aggiornata di accordo di mobilità, presentata dall’Amministrazione.

Già negli incontri precedenti erano state recepite alcune richieste della USB, prima tra tutte quella che consente alla totalità dei lavoratori di partecipare ai bandi, senza esclusione dei dipendenti delle sedi più carenti di personale. Il nuovo documento presentato al tavolo ha recepito ulteriori richieste migliorative.

E’ stata rimossa l’inaccettabile previsione di nulla osta dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) per il trasferimento degli ispettori.

Ai genitori di figli in età scolare verrà garantito il differimento minimo necessario del trasferimento per arrivare al termine dell’anno scolastico.

I colleghi di recente assunzione e ancora sottoposti al vincolo quinquennale di intrasferibilità, potranno partecipare al bando ma avranno un differimento di 4 mesi del trasferimento o, in alternativa, il trasferimento immediato con l’obbligo di lavorare per 6 mesi a favore della sede cedente.

Per tutti gli altri, la decorrenza sarà immediata alla pubblicazione della graduatoria e dovrà avvenire al massimo entro 90 giorni.

Unico limite saranno i posti disponibili nelle sedi di destinazione, che verranno determinati e resi noti in anticipo rispetto alla pubblicazione dei bandi, sulla base delle scoperture di organico.

Ogni dipendente potrà presentare la domanda per un massimo di cinque sedi sul territorio nazionale. La rinuncia al trasferimento comporterà la decadenza dalla graduatoria e, in tali casi, l’Amministrazione provvederà alla riassegnazione del posto resosi disponibile secondo l’ordine di graduatoria ridefinito.

Per quanto riguarda i punteggi che si utilizzeranno per comporre le graduatorie, è stata salvaguardata la valorizzazione delle situazioni con gravi problemi di salute del dipendente, dei familiari o di entrambi (art. 3 comma 3 L. 104/1992). Incomprensibile la posizione di un’organizzazione sindacale, tesa ad impedire il cumulo di punteggi legati all’invalidità.

La mobilità nazionale verrà preceduta, come sempre avvenuto, da quella regionale. Un importante risultato acquisito nella trattativa di ieri è l’inclusione delle Direzioni di Coordinamento Metropolitano nel territorio della regione di riferimento ai fini dei bandi di mobilità.

Importante anche la previsione di emettere bandi di mobilità nazionale – sempre preceduti da quelli regionali – con cadenza annuale.

In questa eccezionale circostanza di immissione in servizio di diverse migliaia di lavoratori si prevede di prorogare la validità della graduatoria oltre l’anno, consentendone l’ulteriore scorrimento al progredire delle assunzioni. USB ha chiesto che si provveda di conseguenza ad aggiornare con frequenza il dato delle carenze – e dei relativi posti disponibili nelle sedi – con il previsto rapido procedere dei pensionamenti nei prossimi mesi.

Non è stata recepita la richiesta USB di cancellare l’esclusione dal bando dei dipendenti sospesi dal servizio alla data di scadenza del bando stesso. A parte l’evidente illogicità di penalizzare i sospesi solo ad una certa data, non ci è mai piaciuto il principio di perseguitare chi ha già subito sanzioni disciplinari.

La Direzione Centrale Risorse Umane predisporrà a questo punto il testo definitivo che verrà sottoscritto nei prossimi giorni da Amministrazione e Organizzazioni Sindacali. USB ha chiesto che il testo dell’accordo preveda una data precisa entro cui dovranno essere terminate le procedure di mobilità regionale, in modo da rendere subito evidenti le disponibilità di posti per il successivo bando nazionale.